Coronavirus, casi accertati in Italia: sigillata camera hotel
La stanza d'hotel dove la coppia di cinesi ha soggiornato a Roma è stata sigillata
1 di 9
Primi due casi di coronavirus accertati ufficialmente in Italia. Come riferito da ‘Ansa’, si tratta di una coppia di cinesi originaria della provincia di Wuhan, arrivata il 23 gennaio a Milano e giunta a Roma dopo alcune tappe in Italia. La stanza in cui marito e moglie alloggiavano nell'hotel Palatino a Roma è stata sigillata per consentire alla Asl di effettuare la decontaminazione.
2 di 9
I due cinesi si sono sentiti male nelle scorse ore e, alla luce dei sintomi presentati, sono stati presi in carico dal personale del 118 e ricoverati all’ospedale Spallanzani di Roma.
3 di 9
Il direttore scientifico dello Spallanzani di Roma Giuseppe Ippolito ha annunciato in conferenza stampa che i due cinesi, primi casi accertati di Coronavirus in Italia, sono “ricoverati in isolamento e in buone condizioni”.
4 di 9
Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani di Roma, ha aggiunto che si pensa "che non ci siano persone esposte”.
5 di 9
Nell’hotel a quattro stelle con 200 stanze e tre sale da pranzo, la stanza dei turisti è stata sigillata e decontaminata dalla Asl. Non risulterebbero al momento altri contagi.
6 di 9
Sono in corso accertamenti su chi è entrato in stretto contatto con la coppia di turisti cinesi.
7 di 9
“La situazione è tranquilla”, ha dichiarato all’Ansa il direttore dell’hotel Palatino, Enzio Ciannelli. “Siamo tutti qui per lavorare, nessuno si è tirato indietro. Tutti i dipendenti sono regolarmente in servizio”.
8 di 9
“Nessun dipendente è entrato in stretto contatto con la coppia”, ha aggiunto il direttore. “La Asl ci ha rassicurato. Non ci sono pericoli né per i dipendenti né per i clienti che alloggiano nel nostro albergo”.
9 di 9
“L’albergo è aperto”, ha dichiarato un dipendente dell’hotel in via Cavour. “Stiamo lavorando regolarmente, siamo tranquilli. I due casi sono stati prontamente affidati all’ospedale Spallanzani”.