Conte e Speranza sentiti nell'inchiesta Covid e contestati a Brescia: manifestanti davanti al Tribunale
L'ex premier Conte e l'ex ministro della Salute Speranza sono stati sentiti dai giudici a Brescia: ecco cos'hanno detto
Quella di mercoledì 10 maggio 2023 è stata la giornata in cui l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte e l’ex ministro della Salute Roberto Speranza sono stati chiamati a parlare davanti al Tribunale dei ministri di Brescia. I due, interrogati dai giudici sull’inchiesta Covid, hanno risposto a tutte le domande sulla gestione della pandemia nella Bergamasca per poi lasciare l’edificio. Ma al loro arrivo non sono mancate le contestazioni.
- Conte e Speranza interrogati a Brescia
- Le contestazioni all'ex premier e al ministro
- Di cosa sono accusati Conte e Speranza
Conte e Speranza interrogati a Brescia
Sia l’ex premier sia l’ex ministro si sono mostrati disponibili ai giudici, rispondendo a tutte le domande poste poste durante l’interrogatorio.
Caterina Malavenda, avvocato dell’attuale leader del Movimento 5 Stelle, ha infatti sottolineato che Conte ha raccontato tutto quello che è successo “ed è stato esauriente e ha spiegato la sua posizione”. “Ci fidiamo della giustizia” ha sottolineato la legale.
Stesso pensiero per Guido Calvi, avvocato dell’ex ministro Roberto Speranza, che all’arrivo in Tribunale aveva specificato che il suo assistito avrebbe risposto a tutte le domande”. Nel suo interrogatorio davanti al Tribunale dei ministri, l’ex ministro ha spiegato di non aver applicato il piano pandemico del 2006 “perché tutta la comunità scientifica lo riteneva inefficace“.
Le contestazioni all’ex premier e al ministro
Poco prima del loro ingresso al Tribunale dei ministri, Conte e Speranza sono stati contestati. Nonostante la pioggia, infatti, un gruppo di una decina di manifestanti si è dato appuntamento davanti all’edificio in attesa dei due.
Tra chi esibiva uno striscione con scritto “in vigile attesa che andiate in galera” e altri con messaggi da no green pass e no vax, a prendere la parola è stato l’avvocato Erich Grimaldi a nome del Comitato per le terapie domiciliari precoci contro il Covid 19 e legale di chi si ritiene danneggiato dal vaccino.
Di cosa sono accusati Conte e Speranza
Ma di cosa sono accusati Conte e Speranza? L’ex premier e l’ex ministro, come detto, sono coinvolti nell’inchiesta aperta dai pm di Bergamo per la gestione dell’epidemia di Covid in Val Seriana sulla mancata zona rossa nei Comuni di Nembro e Alzano Lombardo.
Nello specifico si parla di reati come epidemia colposa e omicidio colposo plurimo. Conte è accusato della mancata zona rossa, Speranza invece di non aver attuato il piano pandemico.