Conte e Di Maio ad Assisi per le celebrazioni di San Francesco
Il premier Conte è giunto ad Assisi per le celebrazioni di San Francesco. Con lui anche il ministro Di Maio
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Il premier Giuseppe Conte è arrivato ad Assisi per partecipare alle celebrazioni per san Francesco. Con lui, anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio
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Il premier è subito entrato nella Basilica Superiore di San Francesco per assistere alla celebrazione. Il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, ha detto durante l'omelia: "Questo nostro mondo è in balia delle onde della globalizzazione selvaggia e dei nazionalismi irrazionali. Se vogliamo preparare il futuro, occorre anche guardare lontano"
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Il francescano ha poi ricordato che le Marche hanno donato quest'anno l'olio per la lampada votiva, e ha elogiato "l'operosità" della regione, "capace di proporre ancora oggi un eccellente modello economico-imprenditoriale fortemente radicato nel territorio e volano di socialità"
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"Quello marchigiano può essere un modello per l'Italia che vuole rinascere - ha detto Gambetti -, ma non sarà sufficiente, come gli stessi cittadini delle Marche sperimentano nei loro territori. Viviamo infatti in una comunità globale. Siamo tutti su una barca che potrà restare a galla con alcuni accorgimenti, ma che è ancora senza un timone e non sa dove andare"
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"Ieri - ha ricordato ancora il Custode - Papa Francesco ha firmato sulla Tomba del Poverello la sua terza enciclica: 'Fratelli tutti'. Un dono immenso che addita la linea di orizzonte, l'approdo sicuro e felice per l'umanità. La fraternità è l'humus esistenziale che, come il grembo di una madre, custodisce, nutre ed orienta la nascita. Pensare l'economia e l'ecologia, i rapporti internazionali e quelli interni, le leggi e l'educazione, l'infosfera e il digitale, l'impresa e il commercio, la sanità e lo sport… nell'orizzonte dell'umanesimo fraterno è la sfida di oggi per il domani ed è uno spartiacque"
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"Non c'è più spazio per forme di compromesso nel tempo della comunità globale: o con i fratelli o contro i fratelli", ha aggiunto il custode, concludendo: "Come il Papa ci insegna, noi guardiamo con gli occhi di Francesco d'Assisi all'umano rivelato e compiuto in Cristo, vero fratello di tutti, amore totale e 'infinitivo' per ciascuno; e vogliamo una società fraterna, nella quale il primato è riservato alla cura dell'altro, al dono reciproco e allo sviluppo intelligente".