Novità Superbonus dalla cessione del credito allo sconto in fattura: cosa cambia dopo il decreto del Governo
Giorgetti ha presentato un provvedimento che limita il Superbonus: novità sulla cessione del credito, cosa cambia
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha presentato un provvedimento per tentare di tenere sotto controllo il costo del Superbonus. Anche se non era all’ordine del giorno, il Governo – tramite il Consiglio dei ministri – ha approvato la proposta di un nuovo decreto legge per aumentare le limitazioni all’accesso del superbonus. Dallo sconto in fattura alla cessione del credito, cosa cambia.
- Decreto legge sul Superbonus
- Cosa cambia per il Superbonus con la cessione del credito
- Altri decreti
Decreto legge sul Superbonus
Diverse le questioni trattate durante il Consiglio dei ministri del tardo pomeriggio. Si apprende, per esempio, la volontà di mettere fine “all’eccessiva generosità di una misura (non solo di quella, infatti è stato dato lo stop anche al bonus sociale per le bollette) che, come è noto, ha gravi effetti sulla finanza pubblica e i cui effetti, definitivamente, potremo contabilizzare tra pochi giorni quando si caricherà la finestra per tutte le fatture e i lavori eseguiti entro il 31 dicembre 2023”.
La dichiarazione di Giorgetti, ministro dell’Economia, non era all’ordine del giorno. Il ministro ha comunque presentato un provvedimento per tenere sotto controllo i costi del Superbonus.
Consiglio dei ministri approva decreto legge sul supebonus: cambiamenti in arrivo
Cosa cambia per il Superbonus con la cessione del credito
Il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto legge per limitare l’accesso al Superbonus (già passato da 110% a 70%). In conferenza stampa il ministro ha detto che il governo ha intenzione di contenere i costi.
Per farlo “ha approvato un decreto in materia di bonus edilizia (mentre passa la direttiva europee ‘Case green’) che elimina ogni tipo di sconto in fattura e cessione del credito per tutte le tipologie che ancora lo prevedevano”.
Altri decreti
In sede del Consiglio dei ministri sono state prese altre decisioni. A partire dalla vicenda di Bari, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha presentato un’informativa sul tema degli accessi ai Comuni e lo scioglimento di enti locali. È stato quindi deciso lo scioglimento di due Comuni e sono stati prorogati alcuni commissariamento.
Via libera anche al registro nazionale per l’affido dei minori, oltre a due decreti legislativi in materia di giustizia e un disegno di legge sulla semplificazione e digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore di cittadini e imprese.