Chi è la ricercatrice che ha isolato il virus. Le sue parole
Concetta Castilletti, 56 anni, racconta la sua vita anche al di fuori del laboratorio
Per anni ha lavorato nell’anonimato o quasi, ora il suo nome è sulla bocca di tutti, di colpo. Concetta Castilletti, 56 anni, insieme al suo team quasi tutto femminile dello Spallanzani, ha isolato il coronavirus denominato 2019-nCoV/Italy-INMI1.
In una lunga intervista al Corrire racconta la sua vita anche al di fuori dal laboratorio. “Il mio virus è la curiosità”, dice subito la ricercatrice che già non vede l’ora di “tornare alla vita di sempre“.
“Per me è stata fondamentale la condivisione della vita domestica con mio marito. Fra di noi non sono mai esistiti compartimenti stagni, né recriminazioni. Quando lavoravamo entrambi, ora è in pensione, chi poteva andava al supermercato o a prendere i bambini a scuola. È stato sempre così, fin da quando i nostri figli erano piccoli. Anche lui si alzava di notte per addormentarli, anche lui ha cambiato pannolini“.
“In laboratorio perdo la cognizione del tempo, ma mi segno tutto su un’agenda e quando stacco mi occupo di telefonate e commissioni”, racconta.
Il poco tempo libero che le rimane lo dedica ai figli che accompagna appena può al basket. “Li seguo, metto i cerotti, mi piace tantissimo”. “A me stessa dedico poco tempo – rivela – ma va bene così. La mia gioia è tornare d’estate nella mia città natale, a Ragusa”.
“I fallimenti ci sono stati eccome – conclude -. Tante volte ho provato a isolare l’A H1N1, l’agente responsabile dell‘ultima epidemia influenzale. Non ci sono mai riuscita, eppure lo hanno isolato in tutto il mondo. Per isolare un virus ci vuole capacità, ma è anche questione di fortuna”.