Caso Emanuela Orlandi, nuovi sviluppi: ispezionati due ossari
Analizzati due nuovi ossari nell'ambito delle indagini sul caso Emanuela Orlandi
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Si sono svolte regolarmente oggi, sabato 20 luglio, dalle 9 alle 15, le operazioni al Cimitero Teutonico in Vaticano nel quadro degli atti istruttori sul caso Emanuela Orlandi (la ragazza allora quindicenne scomparsa nel nulla a Roma il 22 giugno 1983).
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L'ispezione ha riguardato due ossari individuati in un'area attigua alle tombe della Principessa Sophie von Hohenlohe e della Principessa Carlotta Federica di Mecklenburgo, che, nell'ispezione dell'11 luglio scorso richiesta dalla famiglia dopo una segnalazione anonima sulla possibile presenza dei resti di Emanuela Orlandi, sono state aperte e trovate vuote.
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Il professor Giovanni Arcudi e il suo staff, alla presenza del perito di fiducia degli Orlandi, hanno portato alla luce i resti presenti negli ossari, sottoposti ad una prima valutazione. Come spiegato dal portavoce vaticano Alessandro Gisotti, le operazioni proseguiranno sabato prossimo, 27 luglio, alle 9.00, "con un'approfondita analisi morfologica dei reperti contenuti negli ossari". Con queste attività peritali, ha osservato Gisotti, "si evidenzia ancora una volta la disponibilità della Santa Sede verso la famiglia Orlandi".
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Giorgio Portera, perito della famiglia Orlandi, ha commentato in alcune dichiarazioni riportate da "TgCom24": "Sono state trovate migliaia di ossa, quindi si ipotizza la presenza dei resti di qualche decina di persone. Ci sono ossa lunghe, piccole, alcune frammentate. Sono ammucchiate in una cavità di qualche metro cubo. Non ci aspettavamo così tante ossa. Ci sono anche ossa craniche, più o meno conservate, di soggetti adulti e non. La datazione si potrà fare, anche se non dettagliata, ma servirà per capire se sono di qualche decina di anni fa o di centinaia. Il caso è aperto".
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La sorella di Emanuela Orlandi, Federica, ha dichiarato: "Aspettiamo e vediamo cosa succede. Non penso niente. Aspettiamo fino a quando non c'è un risultato. Attendiamo e vediamo cosa succede. È un'esperienza molte forte pensando che potrebbero essere le ossa di mia sorella".