Carpi, Mussolini resta cittadino onorario dopo il voto consiliare: chi ha lasciato l'aula determinando l'esito
La delibera per la revoca è stata presentata dal sindaco del Partito Democratico, Alberto Bellelli, in consiglio comunale
Per un solo voto, la revoca della cittadinanza onoraria offerta a Benito Mussolini dalla città di Carpi (in provincia di Modena) 98 anni fa rimane. Alcuni consiglieri sono infatti usciti dall’aula al momento del voto sulla revoca, determinando, per un pelo, l’esito della votazione.
Ecco cosa è successo di preciso.
Quale partito ha presentato la delibera e quale è stato l’esito della votazione per ritirare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini a Carpi
La delibera per la revoca è stata presentata dal sindaco del Partito Democratico, Alberto Bellelli, in consiglio comunale. Ne ha dato notizia l’Ansa, citando a sua volta la Gazzetta di Modena.
L’esito del voto, tenutosi nel corso della giornata di oggi mercoledì 13 aprile, è stato negativo. Quindi resta in vigore la nomina del 1924 che stabiliva che Benito Mussolini fosse cittadino onorario del comune di circa 71mila abitanti.
Chi ha votato contro: abbandonando l’aula, Fratelli d’Italia, Lega, Movimento Cinque Stelle, Carpi Futura hanno determinato l’esito della votazione
Chi ha “votato” contro? Si tratta dei consiglieri dei partiti di Fratelli d’Italia, Lega e del Movimento Cinque Stelle, insieme a Carpi Futura. Gli eletti all’assise locale non hanno proprio “votato contro” ma nei fatti hanno determinato l’esito della votazione abbandonando l’assemblea al momento della votazione.
Perché M5s, leghisti, FdI e i membri della lista civica hanno lasciato l’aula: “Il sindaco si occupi delle questioni attuali”
Il motivo? Per M5s, leghisti, FdI e i membri della lista civica, la delibera presentata dal primo cittadino è “fuori tempo utile e strumentale nei giorni della Liberazione” (che cadrà il 25 aprile, per commemorare la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, la fine dell’occupazione nazista e la definitiva caduta del regime fascista).
Sempre la minoranza ha rivolto un appello a Bellelli, affinché si occupi di questioni attuali e non quasi centenarie. Per i consiglieri fuoriusciti dall’aula, infatti, Carpi resta antifascista a prescindere dalle cittadinanze onorarie attribuite.
Il dibattito, che è durato 3 ore, insomma non ha consegnato al comune alcun cambiamento: Mussolini rimane cittadino onorario.