Caos vaccini in Lombardia, il cda di Aria si è dimesso in blocco
Tutti dimessi i membri del cda di Aria, azienda accusata di inefficienza per quanto riguarda le prenotazioni dei vaccini anti Covid in Lombardia
Importanti novità sul caos vaccini in Lombardia: come richiesto dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, si sono tutti dimessi i membri del Consiglio d’Amministrazione di Aria spa. Il direttore generale della società, Lorenzo Gubian, è stato nominato amministratore unico dell’azienda.
Ad annunciarlo è stato il vice presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale della Lombardia, Marco Colombo, nel corso dell’audizione dello stesso Gubian, a cui è stato augurato buon lavoro.
Cos’è Aria e perché è nella bufera
Aria è un acronimo che sta per “Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti“. Formalmente, l’azienda è nata il 1° luglio 2019 con l’obiettivo, come recita il sito ufficiale, di “governare la spesa pubblica e affiancare la Regione Lombardia nella trasformazione digitale della Pubblica amministrazione”.
Aria è la prima società in-house alla quale è “affidata la missione di progettare infrastrutture fisiche e digitali e contemporaneamente il ciclo degli acquisti aggregati degli Enti della P.A. regionale”.
Alle accuse di inefficienza nella gestione delle prenotazioni per la campagna vaccinale lombarda, ha risposto pubblicamente Mario Mazzoleni, professore di Economia Aziendale all’Università Bocconi di Brescia e membro dimissionario del cda di Aria.
A ‘Il Fatto Quotidiano’ ha dichiarato: “Aria è il paravento dietro cui si rifugia chi ha preso decisioni politiche”.
Secondo il professor Mazzoleni, l’azienda “ha problemi di organizzazione perché è nata male, è stata realizzata con superficialità” e il portale di Aria “non è nato per gestire questa complessità”.
Ancora Mazzoleni: “Vorrei che qualcuno chiedesse a Bertolaso se ha valutato solo per un minuto che il portale era nato con altri scopi. Ha deciso da solo, senza aspettare i tempi tecnici per adeguare la piattaforma. Dopo 10 giorni è partito con gli Over 80. Un portale dove c’è tanta parte manuale per l’inserimento dati è sottoposto a ovvi rischi di errore”.
Secondo il professore, il cda di Aria ha taciuto perché “Sentivamo il fiato sul collo di Bertolaso e Caparini, una pressione diventata molto più pesante dopo la vicenda dei camici”.
“Il nostro errore è stato di non aver parlato prima”, ha chiosato Mario Mazzoleni.