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Bonus Natale fino a 600 euro per i netturbini di Roma: accordo coi sindacati per arginare il problema rifiuti

Caos rifiuti, Roma si ritrova senza netturbini. Giunge l’accordo tra Ama e i sindacati: straordinari ampliati, bonus (fino a) 600 euro in busta paga

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Natale si avvicina, e con lui tutti i problemi legati alle festività natalizie. Tra questi, c’è l’ormai cronica penuria di netturbini a Roma, che rischia di ridurre le strade della capitale in condizioni ancor peggiori di quelle attuali. Per risolvere questo problema è giunto un accordo tra Ama e i sindacati, grazie al quale verranno ampliati gli straordinari degli operatori ecologici, con un bonus in busta paga fino a 600 euro.

Problema netturbini a Roma

È un problema non da poco quello che potrebbe presentarsi sotto natale a Roma, dove si corre il rischio di restare senza netturbini e, di conseguenza, dover ricorrere a servizi privati di raccolta rifiuti.

Quest’anno però Ama, la società che gestisce per conto dell’ente Roma Capitale la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, l’espletamento dei servizi cimiteriali e la nettezza urbana nel territorio di Roma, ha provato ad anticipare il problema, trovando un accordo con i sindacati.

Netturbini dell’Ama durante operazioni di pulizia straordinaria, in una immagine di archivio

La direzione presa è quella di un maxi bonus, che potrebbe arrivare fino a 600 euro, che si andrà a sommare sulla busta paga dei netturbini in cambio di un ampliamento delle ore di straordinario.

Gli straordinari per i netturbini

Come riportato dal Messaggero, per “garantire la continuità e la regolarità del servizio pubblico” è in vigore un accordo che prevede al massimo 250 ore di straordinario nell’arco dell’anno. Ma in base alla nuova intesa, i netturbini potranno lavorare, entro fine 2023, per un totale di 450 ore.

Una soluzione di emergenza, che non risolve però uno dei problemi più discussi della capitale, dove si registra una importante e grave penuria di manodopera. Un problema che Ama sta però provando a gestire.

Come spiegato dalla stessa azienda, “le parti concordano sulla necessità di proseguire nei percorsi assunzionali e di riqualificazione del personale, promuovendo momenti di confronto sulle politiche di sviluppo del personale in tutti i settori, nonché sui percorsi di superamento del part-time involontario prima del Giubileo in coerenza con le necessità del servizio e con le previsioni del piano industriale, per contenere il ricorso al lavoro straordinario”.

La penuria di netturbini a Roma

Il contratto dei netturbini Ama prevede un lavoro per sei giorni su sette senza il calcolo di domeniche e festivi, che vanno conteggiate come lavoro straordinario. Un problema che l’azienda sta cercando di risolvere prevedendo la domenica all’interno dell’ordinarietà dei turni tutte le nuove assunzioni, evitando così giorni senza personale.

Ma secondo le statistiche più recenti, il problema della scarsità di manodopera è dato in parte dal mancato aggiornamento dei registri, con circa 1300 operatori su 4500 (quindi un lavoratore su tre) considerati non idonei a lavorare in maniera permanente.

In aggiunta si va a sommare il problema dell’assenteismo. Secondo stime recenti infatti, la percentuale di lavoratori assenti è pari al 15%. Tra contratti e reparti costantemente sotto organico quindi, nonostante il bonus, la situazione in vista delle feste natalizie non si prospetta come una delle migliori possibili.

Fonte foto: ANSA

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