Bollino rosso in 8 città per le previsioni sul caldo: il 2023 è tra gli anni più bollenti di sempre dal 1800
Altre 6 città vengono contrassegnate dal bollino rosso per martedì 10 luglio, il giorno più caldo dell'anno. Nessuna città è da bollino verde
Le temperature estreme di questi mesi hanno portato a un nuovo terribile record: il 2023 è nella top 10 degli anni più caldi di sempre per l’Italia. Ma si tratta di un dato prevedibile: tutti gli anni più caldi dal 1800 appartengono all’ultimo decennio. Il numero di città in bollino rosso continua intanto ad aumentare e oggi, 11 luglio, è il giorno più caldo con allerta massima.
Il 2023 tra gli anni più caldi
Il 2023 si classifica tra gli anni più caldi finora dal 1800, anno in cui sono iniziate le rilevazione.
L’anno corrente ha preso l’ottavo posto della top 10, con una temperatura che supera di 0,43 gradi la media storica.
Lo ha rivelato l’analisi della Coldiretti sui dati Isac Cnr nel primo semestre del 2023, dalla quale si evidenzia come nel nord Italia si è trattato del terzo anno più Caldo, con 0,80 gradi in più rispetto alla media.
I dati confermano, quindi, la tendenza al surriscaldamento in Italia, come nel resto del mondo. La classifica degli anni più caldi dal 1800, infatti, comprende solo l’ultimo decennio: in ordine il 2022, il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020.
Bollino rosso in più città
Con la nuova ondata di calore, sempre più città sono da bollino rosso. Il 11 luglio, accanto a Roma e Rieti, se ne aggiungono altre 6: Firenze, Torino, Perugia, Bolzano, Frosinone e Latina.
Sono quindi 8 i centri urbani interessati dall’allerta massima, che scenderanno a 7 nella giornata di mercoledì 12 luglio.
La settimana è cominciata in compagnia dell’anticiclone africano, che ha determinato afa e temperature molto alte e che potrebbe prolungarsi per un’altra settimana in vari punti del territorio.
Le conseguenze di queste temperature estreme sono in alcuni casi fatali. I dati relativi al 2022 mostrano come l’Italia sia al primo posto in Europa per morti a causa del caldo.
Lo scorso anno, le vittime sono state 18.010, con picchi fra l’11 luglio e il 14 agosto e una prevalenza di donne.
Nessun bollino verde
Per quanto riguarda l’allerta di livello, quindi bollino arancione, sono interessate Milano, Ancona, Bologna, Brescia, Campobasso, Pescara, Verona e Viterbo.
In tutte le restanti città monitorate – Bari, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Genova, Messina, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Trieste e Venezia – le temperature si manterranno a livello 1, contrassegnate dal bollino giallo.
Nessuna città tra quelle monitorate, quindi, è contrassegnata dal bollino verde.