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Attacco a Parigi, il terrorista 18enne confessa: le motivazioni

A scatenare l'ira del giovane pachistano che ha attaccato due persone a Parigi, sarebbero state le caricature di Maometto fatte da Charlie Hebdo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Alì H., il 18enne pachistano che ha ferito due persone davanti alla vecchia redazione del periodico satirico Charlie Hebdo, ha confessato le motivazioni dietro l’attacco con la mannaia che ha fatto tornare in Francia il fantasma del terrorismo islamico. “Non sopportavo le caricature del profeta Maometto“, avrebbe dichiarato il giovane, secondo quanto riferito da fonti vicine alle indagini e riportato dall’Ansa.

Il pachistano ha “riconosciuto” e “rivendicato” l’attacco avvenuto il 25 settembre a Parigi. Stando a informazioni rese note dall’emittente Bfm, il 18enne riconosce “una dimensione politica della sua azione“. Per lui è stato confermato e prolungato lo stato di fermo.

Ali H. sarebbe stato convinto di agire contro la redazione del giornale satirico, che si è trasferita in un luogo segreto e protetto da 4 anni, come spiega Le Parisien. Il pachistano avrebbe perlustrato la zona a più riprese prima di passare all’azione. Inizialmente aveva pensato di incendiare l’edificio con una bottiglia di alcool, rinvenuta nella sua borsa dopo l’attacco con la mannaia.

Nel mentre l’Eliseo, riporta l’Ansa, fa sapere di aver “preso contatto con le famiglie delle vittime” dell’attacco avvenuto a Parigi davanti alla ex redazione di Charlie Hebdo per “esprimere sostegno e solidarietà”. Il presidente Emmanuel Macron “non si esprimerà pubblicamente sull’episodio”.

Fonte foto: Ansa
Parigi, attacco all'ex sede Charlie Hebdo: le immagini

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