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Assegno di inclusione 2024 in pagamento dal 26 gennaio: come fare domanda e ricevere l'accredito

Chi ha fatto domanda entro gennaio per l'Assegno di inclusione otterrà il pagamento a partire dall'ultima settimana del mese. Cosa serve per accedere all'Adi

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Dall’1 gennaio 2024 l’Assegno di inclusione (Adi) ha preso il posto del vecchio Reddito di cittadinanza. L’assegno sarà in pagamento a partire dal 26 gennaio. Ma a differenza del vecchio sussidio, ora le condizioni sono estremamente più stringenti.

Assegno di inclusione 2024: requisiti e importi

Come chiarisce l’Inps, gli cominceranno a partire per le domande “presentate dall’18 dicembre al 7 gennaio e comunque entro il mese di gennaio 2024, in presenza di Patto di attivazione digitale (Pad) sottoscritto entro lo stesso mese e con esito positivo dell’istruttoria”.

L’Inps ricorda che “per poter accedere al beneficio è necessario presentare la domanda di Adi, effettuare l’iscrizione al Sistema Informativo di Inclusione Sociale e Lavorativa (Siilsl) e sottoscrivere il Patto di attivazione digitale del nucleo familiare“.

Insomma, l’Assegno di inclusione verrà erogato ma solo a patto che i beneficiari dimostrino attivamente buona volontà nel rientrare nel mondo del lavoro.

L’Assegno di inclusione viene erogato ai nuclei familiari con un Isee che non supera i 9.360 euro.

Un’altra delle condizioni è che in famiglia ci sia almeno un componente disabile, minorenne, con almeno 60 anni di età, in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali.

Il sussidio Adi integra il reddito familiare fino a 6.000 euro. Ma la soglia sale a 7.560 euro annui se il nucleo è interamente composto da anziani over 67 (oppure da almeno un componente over 67 più altri familiari tutti disabili o non autosufficienti).

Prevista anche una quota di 3.360 euro l’anno per il sostegno all’affitto delle famiglie bisognose che abbiano un contratto di locazione regolarmente registrato.

Assegno di inclusione e Supporto per la formazione e il lavoro

Adi e Sfl sono le due misure che, insieme, hanno preso il posto del Reddito di cittadinanza.

Il Supporto per la formazione e il lavoro consiste in un bonus di 350 euro riservato a coloro che sono occupabili e che accettino di intraprendere un percorso di riqualificazione professionale e avvio al lavoro.

Le due misure sono cumulabili. Ma l’Assegno di inclusione è cumulabile anche con l’assegno unico universale.

Assegno di inclusione: come viene pagato

Il versamento dell’Adi avviene ogni mese tramite la Carta di inclusione di Poste italiane, a differenza del Sfl che viene erogato tramite bonifico diretto su conto corrente.

L’indennità viene erogata per 18 mesi, rinnovabili per altri 12 dopo un mese di sospensione.

Fonte foto: 123RF

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