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Antonio Tajani e la minaccia in una lettera dei pro Palestina: ci sono il nome del mittente e un indirizzo

Chi ha inviato ad Antonio Tajani la lettera pro Palestina contenente una minaccia? Sulla missiva ci sono il nome del presunto mittente e un indirizzo

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Ha scatenato un caso la “lettera di avvertimento” pro Palestina, contenente una minaccia, recapitata nell’ufficio di Antonio Tajani a Palazzo Chigi nella giornata di giovedì 14 novembre. Chi l’ha inviata? E cosa c’è dietro?

La “lettera di avvertimento” ad Antonio Tajani

La “lettera di avvertimento” (questo il titolo della missiva recapitata giovedì per posta al vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri) era intestata a un sedicente “Movimento globale per la liberazione della Palestina che si oppone allo Stato terrorista nazi-sionista di Israele”.

È stata definita “un avvertimento alle autorità dei paesi che sostengono l’entità sionista israeliana, Stati Uniti d’America, Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia, alla luce del silenzio globale e del sostegno illimitato al crimine di genocidio contro il popolo palestinese”.

Un passaggio della lettera recapitata all’ufficio di Antonio Tajani recitava: “Crediamo nel diritto del popolo palestinese a vivere sulla propria terra e a continuare la resistenza fino alla liberazione”.

La missiva conteneva anche una minaccia esplicita: “Dichiariamo che a partire dal 15 novembre 2024 utilizzeremo la forza armata per colpire tutti gli interessi dello Stato terrorista di Israele, accusato a livello internazionale di crimini di guerra e genocidio, comprese le sue ambasciate, i suoi musei e tutte le attività e raduni in tutto il mondo”.

Il testo proseguiva così: “In questo contesto, invitiamo i governi sopra menzionati a smettere di sostenere lo stato terrorista nazi-sionista di Israele e ad adottare una posizione di neutralità. Esortiamo inoltre le vostre forze e tutti gli individui associati a questa entità a evacuare le loro posizioni per la loro sicurezza”.

Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri.

Chi è il mittente della lettera con minaccia recapitata a Tajani

Come riportato da Il Messaggero, sulla busta della lettera era riportato il nome di un presunto mittente, Antonio Ferrari, e un indirizzo di Bologna.

Le indagini della Digos sulla minaccia ad Antonio Tajani

Le indagini della Digos, coordinata dai pm dell’antiterrorismo di Roma, dovranno accertare se il mittente indicato nella “lettera di avvertimento” recapitata all’ufficio di Antonio Tajani sia una persona realmente esistente.

In caso contrario, spetterà sempre alla Digos risalire al vero autore (o autori) della missiva minatoria.

 

Fonte foto: ANSA

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