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CRONACA NERA

Andreina Canepa uccisa a Chiavari, il nipote cambia versione e nega l'omicidio: il racconto al gip

Poco dopo la confessione Simone Monteverdi, il nipote di Andreina Canepa, ha ritrattato: non sarebbe lui il responsabile dell'omicidio a Chiavari

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Il nipote di Andreina Canepa ha ritrattato la sua confessione: non sarebbe stato lui a commettere l’omicidio della nonna a Chiavari. Durante l’udienza davanti al gip, Simone Monteverdi ha negato la sua responsabilità. Il suo avvocato, Ilaria Tulino, ha richiesto intanto una visita urgente da uno specialista e un accertamento medico delle condizioni mentali del giovane, tramite incidente probatorio.

Delitto di Chiavari: Andreina Canepa uccisa dal nipote?

Era stato lo stesso Simone Monteverdi, 22 anni, nipote di Andreina Canepa, a contattare i carabinieri sabato 21 settembre, confessando di essere il responsabile dell’omicidio della nonna a Chiavari.

A distanza di pochi giorni, davanti al giudice per le indagini preliminari, il 22enne ha smentito di aver compiuto il delitto e di essere presente al momento dell’omicidio.


Nonna e nipote vivevano nello stesso appartamento a Chiavari, in provincia di Genova

Simone Monteverdi ha problemi psichici?

In carcere a Chiavari, in provincia di Genova, il suo avvocato, Ilaria Tulino, ha richiesto, al termine della convalida dell’arresto da parte del gip Angela Nutini, una visita urgente da uno specialista.

Nei prossimi giorni, verrà richiesta una valutazione medica sulle condizioni psichiche del giovane tramite un incidente probatorio.

La segnalazione della madre

Negli ultimi nove mesi il giovane, dal temperamento riservato e introverso, si era rinchiuso nel suo appartamento, manifestando un crescente atteggiamento aggressivo, specialmente nei confronti della madre.

La donna, preoccupata, aveva contattato le forze dell’ordine più volte, portando all’attivazione della procedura per un ammonimento da parte del questore. Inoltre, la madre aveva cercato supporto dai servizi sociali, che avevano programmato di incontrare Simone nei giorni a venire.

L’omicidio di Andreina Canepa

Sabato mattina, Monteverdi aveva contattato i carabinieri affermando che la nonna non si sentiva bene. All’arrivo delle forze dell’ordine nell’abitazione, l’anziana è stata trovata distesa a terra, circondata da una pozza di sangue.

Monteverdi ha confessato di averla ferita con delle forbici, che aveva successivamente scagliato fuori dalla finestra. Ai militari il 22enne non aveva saputo fornire una motivazione per il suo atroce gesto.

“Non dormivo da lunedì. Di notte mi coricavo ma rimanevo a fissare il soffitto. Ieri mattina, alle otto, mi sono addormentato. Quando ho riaperto gli occhi ho visto tutto buio e ho ucciso mia nonna” avrebbe confessato al gip Monteverdi, come riportato dal Secolo XIX.

Il ragazzo viveva nella stessa casa della nonna. Secondo quanto riferito dal nipote agli investigatori, poco prima si sarebbe verificato un acceso litigio tra loro. A seguito di questo scontro, il giovane avrebbe scelto di aggredire Andreina Canepa al collo usando un paio di forbici.

Fonte foto: iStock

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