Uccide la nonna 82enne a Chiavari dopo una lite, la confessione del 20enne killer: fermato dai carabinieri
Una nonna 82enne è stata uccisa dal proprio nipote a Chiavari. I Carabinieri hanno già ottenuto la confessione del giovane: le motivazioni del gesto estremo
“La nonna è morta, ma io sto bene”: è questa la frase pronunciata da Simone Monteverdi, il ventenne di Chiavari che ha denunciato l’omicidio dell’82enne Andreina Canepa. Le Forze dell’Ordine hanno subito portato in caserma il giovane nipote, che una volta interrogato si è lasciato subito andare a una confessione.
Chiavari, nonna uccisa dal nipote
L’omicidio è avvenuto nella mattinata del 21 settembre, a Chiavari (Genova), presso un’abitazione privata sita in corso Lavagna. Ed è stato proprio colui che lo ha commesso, il giovane Simone Monteverdi, ad allertare i Carabinieri.
Il giovane, che conviveva nel medesimo appartamento con la nonna, ha infatti segnalato il decesso alle Forze dell’Ordine mediante una telefonata avvenuta poco dopo l’omicidio.
La tragedia si è consumata a Chiavari, presso l’abitazione dove nonna e nipote convivevano
Una volta giunti presso l’abitazione, i sanitari del 118 e i Carabinieri hanno ritrovato il corpo privo di vita di Andreina Canepa. Il nipote della donna, invece, era sporco di sangue.
La confessione
Durante il suo interrogatorio con gli inquirenti, avvenuto in caserma, il giovane di Chiavari avrebbe ammesso di aver aggredito la nonna con un paio di forbici.
Stando al racconto fornito agli inquirenti dallo stesso nipote, i due avrebbero avuto un violento litigio poco prima. Per questo, il giovane avrebbe deciso di colpire Andreina Canepa al collo con le forbici.
L’arma con cui Monteverdi ha colpito l’anziana, secondo quanto raccontato dallo stesso ventenne, sarebbe stata gettata dalla finestra dopo l’omicidio.
Le indagini delle Forze dell’Ordine
Sono ancora in corso i sopralluoghi per stabilire l’esatta dinamica dell’omicidio di Andreina Canepa. Delle indagini si stanno occupando il medico legale Sara Lo Pinto e il pm Francesca Rombolà.
Il nipote della vittima, invece, è attualmente in stato di fermo.
Quello di Chiavari, purtroppo, è solo uno dei moltissimi omicidi in famiglia commessi da giovanissimi ai danni di familiari e parenti. Questa tipologia di tragedia, nel nostro Paese, è tristemente molto diffusa.
I dati relativi all’ultimo decennio rivelano infatti che, tra i delitti avvenuti in Italia, circa il 42% è avvenuto proprio tra le mura domestiche.