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Ambulanza sequestrata a Napoli, arrivano le telecamere

La ministra dell'Interno Luciana Lamorgese ha annunciato l'attivazione delle telecamere

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

In seguito alle violenze subite dal personale sanitario a Napoli e al sequestro di un’ambulanza e operatori sanitari del 118 per costringerli a soccorrere un 16enne, sono state annunciate le prossime mosse.

“Alla data del 5 gennaio registriamo la quinta aggressione a mezzi di soccorso e al personale sanitario a Napoli e in provincia: siamo a una media di un’aggressione al giorno”, ha spiegato all’Ansa il dottor Manuel Ruggiero, presidente di ‘Nessuno tocchi Ippocrate’, l’associazione che ha denunciato ieri il sequestro di un’ambulanza e del personale all’ospedale Loreto Mare di Napoli da parte di un gruppo di ragazzi.

La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha annunciato, come riporta Ansa: “Dal 15 gennaio saranno attive le prime telecamere sulle ambulanze in servizio nel territorio di Napoli come sollecitato il 16 dicembre scorso in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica mentre é prevista la realizzazione da parte dei presidi ospedalieri di sistemi di videosorveglianza collegati con le centrali delle Forze di polizia”.

Massima l’attenzione del Viminale sui gravissimi episodi di violenza ed aggressione agli operatori del 118 in città e in provincia di Napoli, avvenuti in questi ultimi giorni”. E riferendosi alla nuove misure in vigore dal prossimo 15 gennaio Lamorgese le ha definite “uno sforzo operativo che verrà rafforzato per garantire sicurezza e tutela al personale sanitario quotidianamente impegnato a servizio della comunità”.

La reazione del sindaco di Napoli Luigi De Magistris era stata durissima: “Bisogna garantire condizioni di sicurezza ai pazienti e ai medici e agli infermieri. Non può accadere che in un pronto soccorso il personale, oltre a dover garantire la salvezza della vita, si debba preoccupare anche di non essere aggredito”.

Il Codacons, infine ha rivolto un appello al Governo affinché intervenga a tutela dell’incolumità di personale medico e paramedico: “La situazione sta oramai degenerando e si moltiplicano gli episodi di aggressioni a danno dei medici e di abusi presso le ambulanze che operano in città”, ha affermato il presidente Codacons, Giuseppe Ursini.

“Le istituzioni locali, dalla Regione al Comune, sono colpevoli di immobilismo e l’assenza di misure specifiche a tutela dei medici incrementa l’anarchia che regna a Napoli. Per tale motivo ci rivolgiamo al Governo affinché adotti provvedimenti urgenti a tutela del personale sanitario, inviando i militari dell’esercito e agenti delle forze dell’ordine a presidiare pronto soccorso, ospedali, guardie mediche della città, mentre le ambulanze devono circolare con apposita scorta armata per porre fine all’escalation di violenza dell’ultimo periodo”.

Fonte foto: Ansa

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