Allenatore di football no vax licenziato: persi 15 milioni di dollari

Nick Rolovich, allenatore 42enne della squadra di football americano della Washington State University e no vax convinto, ha visto sfumare 15,6 milioni di dollari. Motivo? Proprio per la sua intransigente posizione contro il vaccino anti Covid. L’uomo è stato licenziato in tronco lunedì 18 ottobre.

Rolovich, come riferisce il Corriere della Sera, ha spiegato che “non vuole che qualcuno gli dica che cosa deve fare”. Peccato che negli Usa sia entrato in vigore l’obbligo di vaccino per tutti i dipendenti di strutture pubbliche. In tali strutture figura anche l’università dello Stato, imposto dal governatore dello Stato di Washington, il democratico Jay Inslee.

L’allenatore ha tentato una ‘capriola’ per evitare il vaccino senza perdere il lavoro, facendo richiesta di esenzione per “motivi religiosi”. Rolovich è di famiglia cattolica. Prima che fosse imposto l’obbligo vaccinale, chi lo conosce racconta di un uomo non particolarmente rapito dalla fede.

La carta dell’esenzione per “motivi religiosi” è comunque stata respinta. Così il responsabile atletico della squadra, Pat Chun, ha convocato Nick e lo ha informato “con il cuore spezzato” del licenziamento. Tradotto in termini economici, per Rolovich, c’è stata una perdita di 15.6 milioni di dollari, ossia il valore del suo contratto quinquennale che è sfumato.