Aggressione ai sanitari e devastazione al pronto soccorso: 50enne moldavo scatena il panico a Fidenza
Ha aggredito i sanitari del pronto soccorso di Fidenza dopo aver distrutto alcune auto parcheggiate lì vicino. Il 50enne moldavo è stato infine sedato
Un giorno di ordinaria follia fra Fidenza e Fontevivo: un 50enne moldavo residente a Pontetaro è andato in escandescenze e ha passato il pomeriggio e la notte di sabato 17 settembre e urlare e seminare il caos.
Attacco al pronto soccorso di Fidenza
Non si sa cosa abbia scatenato la sua furia, né si conoscono dettagli in merito alle sue condizioni di salute.
Ciò che è noto è che l’uomo, come riporta ‘ParmaToday’, ha preso di mira alcune auto parcheggiate nel territorio di Fontevivo e si è accanito su di esse spaccando finestrini e parabrezza e provocando danneggiamenti di ogni tipo.
Quando l’uomo ne ha avuto abbastanza delle auto, si è spostato a piedi e ha infine raggiunto l’ospedale di Vaio Fidenza. Lì ha raccolto pietre e mattoni e ha messo in atto una sassaiola colpendo le vetrate dell’ingresso pedonale del pronto soccorso causando ingenti danni.
Il 50enne si è anche introdotto nei locali dell’ospedale e ha minacciato e aggredito alcuni membri del personale sanitario scatenando il panico fra i pazienti in attesa.
L’uomo è stato sedato
I carabinieri, intervenuti pochi istanti dopo i fatti, hanno trovato l’uomo in stato di agitazione e l’hanno condotto in caserma dove ha continuato a dare in escandescenze e si è scagliato contro alcune strutture dell’edificio dell’Arma.
Non riuscendo a calmarlo, nella tarda serata i militari hanno riportato il 50enne all’ospedale di Vaio Fidenza affinché venisse sedato.
Dopo il trattamento sanitario l’uomo è stato denunciato per danneggiamento e minacce.
Lo sfogo di un infermiere
‘Il Giornale’ riporta lo sfogo di un infermiere: “Il pronto soccorso è quel posto dove l’utenza gratuitamente e liberamente accede per cercare risposta ai propri problemi di salute, gravi o meno gravi, presenti da tempo o insorti all’improvviso”.
“In questo momento storico, di grave crisi e carenza di personale, peraltro pagato dai contribuenti e quindi da noi tutti attraverso le tasse i ticket, ci troviamo davanti a queste situazioni rispetto, educazione e senso delle istituzioni sono tutti valori già persi”.
“O meglio, non insiti in certe persone che seminano evidentemente violenza, odio e distruzione”.