Addio a Luciano De Crescenzo: vita, carriera e frasi celebri
Luciano De Crescenzo è scomparso a Roma per le conseguenze di una polmonite
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Il celebre scrittore e regista Luciano De Crescenzo si è spento nella giornata di oggi, giovedì 18 luglio, a Roma. Il prossimo 18 agosto avrebbe compiuto 91 anni. Secondo quanto riportato da "Il Mattino", De Crescenzo, che soffriva da anni di una malattia neurologica, è morto per le conseguenze di una polmonite.
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Luciano De Crescenzo ha scritto oltre cinquanta libri, i quali hanno venduto 18 milioni di copie in tutto il mondo ( 7 milioni in Italia). Le sue opere sono state tradotte in 19 lingue e diffuse in 25 paesi.
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Da regista, Luciano De Crescenzo ha diretto i film "Così parlò Bellavista" (1984), "Il mistero di Bellavista" (1985), "32 dicembre" (1988) e "Croce e delizia" (1995).
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De Crescenzo ha partecipato anche a diverse trasmissioni tv, come "Mille e una luce", "Tagli, ritagli e frattaglie", "Bit", "Zeus - Le Gesta degli Dei e degli Eroi", "Maurizio Costanzo Show" e "DopoFestival".
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Prima di dedicarsi alla scrittura e allo spettacolo, De Crescenzo ha svolto la professione di ingegnere. Tra le sue frasi celebri, si ricordano: "La lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere. Quelli uguali non contano", "Ognuno è meridionale di qualcuno", "Al Niente preferisco l'Inferno, se non altro per la conversazione" e "Siamo angeli con un'ala sola, solo restando abbracciati possiamo volare".
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Luciano De Crescenzo e Mara Venier ad una sfilata di moda a Pazza Navona, Roma, 24 settembre 1996