A Milano una palazzina confiscata diventa un’opera di street art
Confiscata nel 2011 e in condizioni di degrado, l’edificio milanese al civico 4 di via Mosso ha ripreso vita grazie a un murale.
Ci sono murales e murales. Quello di cui vi parliamo ora è una vera e propria opera di street art sociale che ha riqualificato una palazzina confiscata e in condizioni di degrado. A firmare il lavoro è l’artista Giorgio Bartocci che è intervenuto con i suoi colori sul muro esterno della costruzione in via Angelo Mosso 4 a Milano.
La struttura è tristemente nota, da anni, come “la casa col buco”, oggetto di confisca nel 2011 all’ex finanziere bresciano Stefano Raccagni. Contro di lui l’accusa di essere alla guida di un’organizzazione criminale dedita al rilascio di permessi di soggiorno falsificati. Si può facilmente immaginare, quindi, quali potessero essere le condizioni dell’edificio abbandonato a se stesso.
E il contrasto con la riqualificazione della zona di via Padova rendeva ancora più degradante la situazione per cui fin dal 2017 le associazioni hanno insistito perché la palazzina entrasse fra i beni del Comune per tornare ai cittadini. “Dopo il sequestro, lo stabile è stato teatro di giri di droga, prostituzione, ma anche dimora improvvisata e dalle condizioni igieniche precarie per disperati”, ha spiegato Dino Barra dell’associazione ‘Amici del parco Trotter’ sulle colonne di Repubblica.it.
La svolta nel 2018, quando il Comune è finalmente intervenuto bonificando la zona in modo da rendere nuovamente agibili alcuni spazi. Da qui, l’idea: “Abbiamo pensato di realizzare un murale pieno di colori per ricordare ai cittadini che l’interesse per la rivalutazione di questo spazio è vivo e concreto”. Queste le parole di Emma dell’associazione ‘Via Padova Viva’ alla stessa testata.
E così, pennello in mano e spray, Bartocci ha realizzato un’opera fatta di figure astratte fluttuanti piene di colore che vogliono essere un simbolo di rinascita e sostenibilità. L’inaugurazione ufficiale è in programma il 27 settembre in occasione della Green Week.