14enne scomparso a Roma: Alessandro Cesarini ritrovato a Bologna
Il ragazzo era scomparso nella giornata di giovedì da Civitavecchia, in provincia di Roma
Alessandro Cesarini, il ragazzino di 14 anni scomparso nella mattinata di giovedì 17 ottobre da Civitavecchia, in provincia di Roma, è stato ritrovato a Bologna. Lo riporta ‘Ansa’, che lo ha appreso da fonti della Polizia. Stando a quanto riferito, il 14enne sta bene.
A lanciare l’allarme sulla scomparsa del 14enne erano stati i familiari, che venerdì pomeriggio avevano presentato una denuncia di scomparsa alla Polizia.
Stando alla prima ipotesi, Alessandro Cesarini potrebbe essersi allontanato per paura di essere portato in una struttura.
I familiari avevano raccontato che giovedì mattina, alle 7, erano andati a svegliarlo e non lo avevano trovato in camera. Le ricerche erano partite immediatamente.
Nel momento in cui di lui si sono perse le tracce, alla periferia Campo dell’Oro di Civitavecchia, il ragazzino indossava una felpa con cappuccio, jeans e scarpe da ginnastica Nike.
Alessandro Cesarini, l’appello del padre
Sergio, il papà del ragazzino, aveva lanciato un appello su Facebook: “Mio figlio è impaurito e disperato in quanto i servizi sociali di questa città, con continue pressioni mentali, lo hanno rinchiuso immotivatamente dentro una struttura inadeguata per lui”.
Poi aveva scritto: “Chiedo da padre e faccio questo appello a chiunque abbia visto o notato qualcosa di farmi sapere al più presto, nel caso di contattarmi privatamente”.
Infine, il messaggio per il figlio: “Ale torna a casa che papà non permette a nessuno di farti del male. Tvb puffetto mio”.
Alessandro Cesarini, il sospetto della madre
La madre di Alessandro, Sara Di Giuseppe, aveva reso noto un suo sospetto, sempre su Facebook: “I giorni passano e la paura aumenta ogni secondo. Non si vive più. La lucidità ad oggi è poca e fa ancor più paura la mente che viaggia e crea film nella mia testa”.
Ancora la mamma: “Alessandro è un ragazzo buono, che spesso si fida di tutti e non vorrei si sia fidato della persona sbagliata. Ogni minimo sospetto può essere utile a noi e alle forze dell’ordine”.