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Varianti Covid, la mossa decisiva per sconfiggerle: parla Burioni

Secondo il professor Roberto Burioni serve un cambiamento di rotta per combattere le varianti del coronavirus: la sua teoria

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Le varianti del coronavirus, da quella inglese a quella brasiliana, nelle ultime settimane  hanno destato preoccupazione in diverse zone d’Italia. È di ieri, ad esempio, la notizia di diversi casi positivi in alcune scuole nelle Marche. A far scattare l’allerta, in particolare, è la maggiore contagiosità delle mutazioni rispetto al ceppo principale del Covid-19. Sulla questione è intervenuto a Che tempo che fa, su Rai3, il professor Roberto Burioni che ha fatto il punto della situazione e ha tracciato la rotta da seguire.

Perché le varianti sono più contagiose: la spiegazione di Burioni

Iniziando proprio dalla maggiore contagiosità delle varianti,  Burioni ha precisato: “È un evento normale, l’importante è monitorarli. E poi ricordiamoci che ora abbiamo i vaccini che prima non avevamo”.

“Qualunque forma virale arrivi ad una mutazione, dopo qualche settimana si trova dappertutto in ogni parte del mondo – ha chiarito il virologo -. Un virus quando cambia lo fa per il proprio interesse, ovvero infettare più persone possibili. Molto spesso quello che fa comodo al virus è uno svantaggio per noi”.

“È ancora presto però per dire che queste varianti siano in grado di aggirare i vaccini. Quello che è molto importante è la sorveglianza nel territorio. I segnali che arrivano dall’Italia non sono così abbondanti come in altri paesi”, ha spiegato Burioni.

Per quanto riguarda l’immunità di gregge, poi, “purtroppo con queste varianti più contagiose il rischio è che la percentuale del 70% debba essere rivista verso l’alto”.

La mossa contro le varianti del coronavirus

Sulla strategia da adottare per sconfiggere le varianti del coronavirus, Roberto Burioni ha dichiarato che la mossa decisiva consiste nel fatto che “il virus non lo dobbiamo rincorrere ma anticipare. Se una variante contagia al 50% in più deve essere monitorata perché può diventare pericolosa”.

Un valido aiuto, secondo il professor Roberto Burioni, arriva dagli anticorpi monoclonali, finalmente approvati per l’utilizzo anche in Italia: “Sono molto interessanti ma devono essere usati nella fase iniziale della malattia, come funziona per il siero antitetanico. Sono comunque un’arma in più molto importante nella guerra contro questo virus”.

Sulle polemiche che ruotano attorno ai vaccini, inoltre, Burioni si era già scagliato duramente su Twitter contro il personale sanitario no vax e nel corso del programma condotto da Fabio Fazio è tornato sulla questione: “Vaccini pericolosi? Io ho ricevuto la seconda dose e sto benissimo. Tutte le persone che lo devono fare, lo facciano in totale tranquillità. I medici che non vogliono vaccinarsi? È un qualcosa di vergognoso perché rompe il rapporto di fiducia tra il dottore e il paziente. Serve una legge che risolva questa disdicevole decisione”.

Varianti Covid, la lezione di Burioni: come nascono e conseguenze Fonte foto: ANSA
Varianti Covid, la lezione di Burioni: come nascono e conseguenze
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