Covid, nuova variante in Sardegna: potrebbe essere più infettiva
La nuova variante rilevata in Sardegna si chiama A.27 e potrebbe essere più infettiva di altri ceppi del coronavirus
È stata identificata per la prima volta in Sardegna una variante del coronavirus che non era mai stata rilevata in Italia. Si chiama A.27, ed è stata scoperta nel laboratorio del Policlinico Duilio Casula di Cagliari. A riportare la notizia è la stessa azienda ospedaliero universitaria, che spiega che per trovare il virus mutato è stata fondamentale la collaborazione tra le équipe del direttore del laboratorio Ferdinando Coghe e quella del professor Germano Orrù, e l’utilizzo della nuova piattaforma per il sequenziamento genico in Next generation sequencing, che consente la ricerca delle varianti del Sars-Cov-2.
Quello del laboratorio sardo è un risultato importante. Centro di riferimento per tutto il Sud Sardegna, dall’inizio della pandemia ha processato oltre 205 mila tamponi molecolari, di cui 165 mila per conto del Servizio sanitario regionale e 40 mila richiesti dall’Aou, 11 mila dal Pronto Soccorso e 3 mila dal reparto di Ostetricia.
Covid, nuova variante in Sardegna: c’è una vittima
“Come è noto, le mutazioni a cui i virus vanno incontro possono avere un impatto significativo sulla loro capacità di trasmissione e sull’efficacia dei vaccini e dei farmaci antivirali. Per questo motivo, in tutto il mondo il sequenziamento dell’intero genoma è ritenuto estremamente importante e ha consentito l’identificazione di varianti come la B.1.1.7, ovvero la variante inglese, la B.1.351, la variante sudafricana e la P.1, la variante brasiliana”, ha spiegato il dottor Ferdinando Coghe.
I ricercatori dell’Aou di Cagliari partecipano al programma nazionale di sorveglianza, coordinato dall’Istituto superiore di sanità e, tramite una ricerca a campione sulle varianti del coronavirus, hanno individuato la presenza della A.27 in quattro cittadini residenti tra la provincia del Sud Sardegna e la città metropolitana di Cagliari. Uno, fa sapere l’azienda sanitaria, è deceduto.
Covid, nuova variante in Sardegna: perché fa paura
“La variante A.27 merita un’attenzione speciale in quanto presenta una combinazione di due mutazioni peculiari, la N501Y ed L452R che, in combinazione con alcune mutazioni aggiuntive, sembrano essere responsabili di una maggiore trasmissione del virus”, ha spiegato ancora il medico del polo cagliartiano. Finora la variante trovata in Sardegna non era mai stata segnalata in Italia, ma è presente in alcuni Paesi europei come la Slovenia, la Francia, la Svizzera e il Regno Unito.
La maggiore diffusione delle varianti del coronavirus, in particolare quelle che interessano la proteina Spike, che permette al patogeneo di arpionare e invadere le cellule umane, “sta preoccupando la comunità scientifica per la possibilità che queste mutazioni possano indurre una maggiore infettività, virulenza e addirittura la capacità del virus di sfuggire all’azione degli anticorpi” prodotti con il vaccino anti Covid.