Vaccino Covid per bimbi 5/11 anni: si pronunciano Speranza e l'Ema

A breve l’Ema, l’Agenzia europea per il farmaco, deciderà se dare il via libera o meno per la somministrazione del vaccino Pfizer nei bimbi di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Nel giro di un mese saranno fornite le indicazioni su come procedere, rendono noto dall’Agenzia. Intanto non si esclude una quarta dose per quelle persone considerate molto fragili.

“Ci sono soggetti particolarmente vulnerabili al virus del Covid – dichiara Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccini dell’Agenzia europea del farmaco – Già raccomandiamo una terza dose per pazienti immunodepressi e non è escluso che questa categoria di persone che non rispondono alla vaccinazione possa avere benefici da una quarta dose già adesso”.

Cavalieri, Fergus Sweeney, capo della task force per gli studi clinici e la produzione, e Georgy Genov, responsabile per la Farmacovigilanza, invitano a tenere alta l’attenzione sullo sviluppo della pandemia. “Vediamo di nuovo un aumento del numero di contagi da Covid in Europa; è importante che le persone si vaccinino o completino il ciclo di vaccinazione iniziale”, l’appello dei tre studiosi.

L’ultima mappa relativa alla diffusione del virus in Europa, realizzata dal Centro europeo di controllo e prevenzione delle malattie (Ecdc), ha posto in zona da allarme rosso i seguenti Paesi: Irlanda, Belgio, Paesi Bassi, Estonia, Lettonia, Lituania, Bulgaria, Romania, Slovenia, Croazia, Slovacchia e Austria. Si tratta di aree che stanno facendo i conti con poderose impennate di contagi.

Finlandia, Svezia, Cipro, Grecia, Germania, Polonia e Ungheria hanno invece una situazione epidemiologica da bollino arancione.

Una situazione che sta spingendo l’Ema ad accorciare i tempi sulla decisione relativa alla vaccinazione dei piccini e alla possibilità di inoculare una quarta dose nei cittadini più fragili.

Covid, terza dose e vaccino ai bimbi: parla Speranza

“Dobbiamo accelerare sulla terza dose che è un pezzo fondamentale della nostra strategia e dobbiamo insistere perché con essa alziamo il livello di protezione soprattutto nei più fragili. Il campanello di allarme suonato da Oms deve fare alzare ancora la soglia di attenzione, però guardiamo comunque ai prossimi mesi con la consapevolezza che c’è uno strumento in più che sono i vaccini”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, in occasione dell’ottava edizione di Farmacista Più.

Via libera alla circolare per booster ai vaccinati non Ema: “La circolare del ministero della Salute di oggi, basata sulle indicazione di Aifa, autorizza coloro che hanno completato il ciclo con vaccini non riconosciuti da Ema ad avere una dose booster a mRna con Pfizer o Moderna. Quindi daremo il green pass a chi ha completato un ciclo di vaccinazione non Ema e che entro sei mesi avrà un booster con Pfizer o Moderna”.

“Sulla vaccinazione ai bambini – ha aggiunto Speranza – aspetteremo il pronunciamento ufficiale di Ema e probabilmente si esprimerà a dicembre e noi faremo prevalere l’evidenza scientifica. In Usa si sta iniziando la vaccinazione dei bambini. Se i nostri scienziati diranno che la vaccinazione è efficace e sicura seguiremo l’evidenza scientifica”.

Pillola anti Covid autorizzata in Gb: “Giorno storico”, come funziona

Nel frattempo, nel Regno Unito, è stato autorizzato l’uso della pillola anti-Covid molnupiravir, prodotta da Merck & Co (MSD fuori dagli Stati Uniti e dal Canada) in partnership con Ridgeback Biotherapeutics. Trattasi del primo Paese al mondo a dare l’ok all’utilizzo del farmaco antivirale per curare le forme Covid lievi e moderate tramite una pillola che si assume per via aerea.

“Oggi è un giorno storico per il nostro Paese perché il Regno Unito diventa il primo Paese al mondo ad aver approvato un antivirale contro il Covid-19 che può essere assunto a casa”. Così Sajid Javid, ministro della Sanità dell’esecutivo guidato da Boris Johnson.