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Tonga, terremoto in mare con magnitudo a oltre 7.3: è allerta tsunami

Una forte scossa si è verificata al largo dell’isola di Tonga. I primi dati parlano di una magnitudo superiore a 7.3, scattata l’allerta tsunami

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Una forte scossa di terremoto è stata avvertita questa mattina, ore 11:48 italiane, a circa 20 km al largo dell’isola di Tonga.

La scossa, con magnitudo di almeno 7.3, è stata registrata 211 chilometri a est di Neiafu, isola di Tonga, a una profondità di 24,8 chilometri.

La forte scossa avvertita a Tonga

“Un forte terremoto si è verificato vicino a Tonga e si è sentito in tutta l’isola. Un pericoloso tsunami potrebbe verificarsi in pochi minuti”, è il messaggio lanciato dal sito web del governo dell’isola.

Immagine satellitare dell’eruzione sottomarina verificatasi a Tonga a gennaio 2022

“Si consiglia di evacuare immediatamente nell’entroterra su un’altura, o al terzo piano di un edificio in acciaio o cemento, fino a quando la minaccia non sarà passata. Si consiglia ai marinai di spostarsi nell’oceano profondo, lontano dalle barriere coralline” continua il messaggio.

Secondo lo United States Geological Survey (USGA), la magnitudo raggiunta è di almeno 7.3 gradi sulla scala Richter (altre registrazioni arrivano fino a 7.5), il che ha portato le autorità a diramare l’allerta tsunami.

Allerta tsunami

Il messaggio lanciato dalle autorità è chiamato in gergo “tsunami advisory”, e riguarda problematiche come “Forti correnti e onde pericolose per chi è dentro o molto vicino all’acqua”.

È appena un gradino sotto lo “tsunami warning”, che è l’avviso emesso quando “uno tsunami con il potenziale di generare inondazioni diffuse è imminente, previsto o in corso”.

Le indicazioni governative di spostarsi su un’altura o nell’entroterra riguardano generalmente quest’ultimo tipo di avvertimento, ma data l’intensità della scossa il governo ha preferito fare in modo che la popolazione si metta al sicuro prima che sia troppo tardi.

Il precedente con il vulcano sottomarino

Il governo di Tonga ha affermato che il terremoto si è verificato a una profondità di circa 20 chilometri, a poco più di 200 chilometri a est della città di Neiafu, sull’isola di Vava’u.

Già a gennaio di quest’anno il piccolo arcipelago del Sud Pacifico ha tremato in seguito a un’eruzione sottomarina da “record”, che ha causato anche tre morti.

In quell’occasione, il vulcano ha rilasciato un enorme pennacchio di cenere, gas e vapore fino a 20 chilometri nell’atmosfera, oltre ad aver creato uno tsunami che si è spinto fino ai Caraibi e che ha generato onde che hanno compiuto numerose volte il giro del mondo.

Fonte foto: IPA

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