Tiziana Cantone, si indaga per omicidio: nuove analisi sul corpo
Si mette in discussione il suicidio di Tiziana Cantone, avvenuto nel 2016 dopo la diffusione di video hot: la donna potrebbe essere stata uccisa
Ci sono novità sul caso di Tiziana Cantone, la 33enne trovata senza vita il 13 settembre 2016 a Mugnano (Napoli). La donna si sarebbe suicidata dopo la diffusione di suoi video e foto online. La vicenda aveva aperto il dibattito sul revenge porn in Italia, con un iter parlamentare che ha portato all’istituzione del codice rosso.
Tiziana Cantone, si indaga per omicidio: disposta la riesumazione del corpo
La Procura di Napoli Nord ha riaperto il caso lo scorso gennaio. Il sostituto procuratore Giovanni Corona, riporta l’Ansa, ha disposto la riesumazione delle spoglie di Tiziana Cantone, che dovrebbe avvenire nei primi giorni del mese di giugno.
La riapertura del fascicolo, con le conseguenti analisi sul corpo, sono un “atto dovuto” per via della denuncia presentata dai legali della madre di Tiziana Cantone, Maria Teresa Giglio. A far ripartire l’inchiesta è stata la formulazione dell’omicidio contro ignoti.
Tiziana Cantone, perché si indaga per omicidio: cosa è emerso dal suo telefono
Gli avvocati nei mesi scorsi avevano presentato una richiesta di accertamenti per il presunto utilizzo del telefono della donna dopo la sua morte, ritenendo concreta l’ipotesi che non si sia suicidata.
I contenuti dei suoi dispositivi, un iPad e un iPhone, erano stati cancellati mentre gli stessi si trovavano in custodia della Polizia giudiziaria. Sulla sparizione dei contenuti digitali era stata aperta un’inchiesta per frode processuale.
Lo scorso gennaio sono stati recuperati integralmente i dati, come i contatti telefonici e le attività su internet, ottenuti mediante l’accesso agli account di Tiziana Cantone.
La difficile operazione era stata portata avanti dagli esperti dell’Emme Team, e dai risultati sarebbe emerso l’uso dell’account della donna dopo la sua morte. Aprendo all’ipotesi che la donna sia stata vittima di un omicidio.
Tiziana Cantone, una vita distrutta dal revenge porn: il suo video diventò virale
Da anni Marita Teresa Giglio conduce una battaglia per scoprire la verità sulla morte della figlia, avvenuta dopo che un video hard che la ritraeva durante un atto sessuale era diventato in breve tempo virale.
Una delle frasi pronunciate da Tiziana Cantone era anche apparsa su magliette, tazze, cover per telefoni. La donna aveva perso il lavoro e si era trovata costretta a cambiare nome e città per scappare dal fantasma del revenge porn.