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Tassi Federal Reserve, la banca centrale americana ha deciso di aumentare di altri 50 punti base

Le attese del mercato sono state rispettate e la Federal Reserve ha aumentato i tassi di interesse di altri 50 punti base

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Come ampiamente atteso il Federal Open Market Committee (Fomc), l’organismo della Federal Reserve responsabile della politica monetaria degli Stati Uniti, ha annunciato un aumento dei tassi d’interesse di 50 punti base. I tassi di riferimento sono passati così al 4,25-4,5%, il livello più alto in 15 anni. Si tratta del settimo rialzo dei tassi consecutivo, comunque inferiore rispetto ai quattro rialzi precedenti, che erano stati tutti da 75 punti base.

Obiettivo contrastare l’inflazione

I rialzi dei tassi di interesse hanno l’obiettivo principale di contrastare l’inflazione. Negli Usa, come in Europa, l’inflazione è sui massimi degli ultimi 40 anni. Nonostante qualche segnale concreto di rallentamento della crescita dell’inflazione, arrivato a ottobre e novembre, la Federal Reserve ha fatto chiaramente capire di avere intenzione di proseguire sulla strada dei rialzi.

In questo modo la banca centrale prova a frenare l’aumento dei prezzi rendendo più “costoso” il denaro. I primi effetti, ovviamente, riguarderanno i prestiti e i mutui, che diventeranno più onerosi.

Aumentate le attese per il picco dei tassi di interesse

Oltre ad annunciare il rialzo di 50 punti base, i banchieri della Federal Reserve hanno fatto sapere di prevedere che i tassi d’interesse raggiungeranno il picco nel 2023 al 5,1% (valore mediano), mentre l’ultima previsione era al 4,6%.

Ciò emerge dal dot plot, il grafico che registra, ogni tre mesi, le previsioni dei banchieri della Fed.

Inoltre i banchieri della Federal Reserve prevedono, per quanto riguarda la crescita economica, un +0,5% nel 2022, contro il +0,2% della precedente previsione. Per il 2023 la previsione per il Pil rivista dall’1,2% allo 0,5%.

La sede della Federal Reserve, la banca centrale americana

L’impegno della Federal Reserve

Durante la conferenza stampa Jerome Powell, presidente della Fed, ha spiegato che la Banca centrale statunitense intende “mantenere la posizione di politica monetaria restrittiva per un certo periodo di tempo”.

Lo stesso Powell ha poi aggiunto che la Fed “continua a valutare come al rialzo i rischi per lo scenario d’inflazione” e si aspetta “molti più elementi di una discesa dell’inflazione”. Powell ha specificato che, anche se le aspettative d’inflazione di medio termine restano ben ancorate, “ciò non deve farci abbassare la guardia”.

Fonte foto: ANSA

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