Svizzera contagi da covid: terapie intensive piene. Quanto viene pagato chi trova medici e infermieri
La situazione in Austria e in Grecia, dove è stato introdotto l'obbligo vaccinale. Le decisioni dell'esecutivo svizzero ostaggio dei ristoratori
La Svizzera fa i conti con una recrudescenza della pandemia. I numeri sono tutt’altro che incoraggianti. In un paese che conta 8,3 milioni di abitanti, nelle ultime 24 ore sono stati 10.466 i nuovi positivi, 140 i ricoveri in ospedale e 22 i deceduti.
Cosa sta facendo l’esecutivo della Svizzera per arginare la diffusione del Covid nel Paese
Nel frattempo il governo si muove e tenta di introdurre alcune timide restrizioni: si parla dell’obbligo della mascherina negli ambienti chiusi, della necessità di avere il Green pass quando si partecipa a riunioni che eccedono le 10 persone, di un maggior numero di test destinati agli studenti nelle scuole.
Passare dalle parole (pronunciate nel corso di un meeting straordinario dell’esecutivo) ai fatti non è semplice, perché la legge svizzera prevede che, a esprimersi sulle eventuali misure anti contagio, siano, singolarmente, i cantoni.
Rema contro anche la potente lobby dei ristoratori, che avrebbe registrato un grosso numero di disdette di cene di lavoro: “Niente panico, abbiamo bisogno di voi, ne va della nostra sopravvivenza e della sorte del nostro personale”, sono state le parole di Massimo Suter, portavoce degli esercenti impiegati nel settore.
Nel frattempo tocca la soglia del 27% il livello di occupazione delle terapie intensive: l’altra faccia della medaglia è il numero 65, cioè la percentuale dei cittadini svizzeri attualmente vaccinati. Troppi pochi, e i numeri della pandemia lo testimoniano chiaramente.
Più silenzioso il collasso psicologico di infermieri e medici, stremati da un anno di guerra in prima linea contro il coronavirus. Un gruppo di cliniche offre 8mila euro a chi trova medici o infermieri da assumere: una vera a propria caccia all’uomo.
Cosa sta succedendo in Austria e Grecia le ultime notizie su obbligo di vaccinazione e multe
Nessuna iniziativa sul modello di quanto si osserva succedere in Austria, dove, a partire dal prossimo anno, sarà obbligatorio essere vaccinati. Eventuali cittadini recidivi saranno puniti con una multa: ecco la cifra, salatissima.
Anche la Grecia ha varato la stretta contro i no vax, ma nella penisola balcanica un aspetto dirimente sarà l’età.
Il quadro può completarsi con le parole della presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, che ha aperto all’obbligo vaccinale europeo.