Sport senza età: in Giappone si gioca a rugby anche a 90 anni
Il Fuwaku Rugby Club di Tokyo accoglie nella squadra persone di ogni età: così, dai settanta in su si continua a scendere in campo
Si dice che lo sport non abbia età e, anzi, il movimento faccia bene a chiunque, anziani compresi. Ma forse siamo portati a pensare che certe attività siano sconsigliate per chi ha qualche anno sulle spalle. Dal Giappone, però, arriva una notizia che sembra proprio dimostrare il contrario. Pensate che il rugby sia troppo energico per una persona della terza o quarta età? Niente affatto.
Sono ben tre i nonnetti che hanno superato i 90 anni e hanno iniziato a giocare nel Fuwaku Rugby Club di Tokyo. Primo club del genere fondato nel lontano 1948, oggi è in buona compagnia: sono, infatti, centocinquanta solo in Giappone le squadre che ospitano tre le proprie fila giocatori over 40 ma certamente il caso del rugbista novantenne ha suscitato clamore (e ammirazione).
L’entusiasmo dello sport supera anche qualche infortunio piuttosto prevedibile del resto – e non solo fra i più maturi –. Ryuichi Nagayama, 86 anni portati ottimamente, ha raccontato per esempio che da quando gioca nel Fuwaku Rugby Club si è rotto la clavicola e qualche costola. “Ma non sopporto l’idea di non giocare. Ho perso mia moglie anni fa e il rugby mi tiene in vita”, conclude (Corriere.it).
E Nagayama non ha nessuna intenzione di mollare, al massimo quando occorre basta un’aggiustatina e si scende di nuovo in campo. Il club, del resto, mette al servizio dei suoi giocatori un servizio medico molto attento in modo da prestare le cure migliori e soccorrere gli sportivi in maniera immediata. Oltre allo spirito del gioco, a tenere insieme la squadra è anche la voglia di stare in compagnia e questi rugbisti speciali, insieme, non sono mai stati meglio.