Sondaggi politici, cosa pensano gli italiani del partito di Renzi
La scissione del Pd, con la conseguente uscita di Matteo Renzi e la creazione di Italia Viva, ha rivoluzionato gli equilibri tra le forze politiche
La scissione del Pd, con la conseguente uscita di Matteo Renzi e la creazione di Italia Viva, ha rivoluzionato le carte in tavola e gli equilibri tra le forze politiche. Secondo il nuovo sondaggio Ipsos pubblicato dal Corriere della Sera, il 28% dei partecipanti ha dato un giudizio positivo all’uscita di Renzi dal Pd, mentre il 52% ha un parere negativo.
Sondaggio, l’opinione degli italiani sulla mossa di Renzi
Il dissenso prevale tra gli elettorati di tutti gli allineamenti politici, tranne quelli di Forza Italia le cui opinioni sono equamente distribuite (48% positive e 50% negative). Non risulta chiaro se le valutazioni negative siano dovute a eventuali antipatie nei confronti di Renzi o se si riferiscano alla decisione in sé di fondare un nuovo soggetto politico; stando all’ultimo sondaggio di Emg Acqua, Renzi raccoglie soltanto il 16% della fiducia degli italiani.
Sondaggio su Italia Viva, quale sarà il suo destino
Secondo quanto riporta il Corriere, il 67% dei votanti pensa che Italia Viva occuperà una posizione marginale tra le forze politiche italiane, a fronte dell’obiettivo di Renzi di raccogliere un elettorato che voglia dissociarsi da Matteo Salvini. Sulla provenienza dell’elettorato di Italia Viva, il 35% ipotizza che raccoglierà maggiori consensi nel centrosinistra, il 25% prevede un elettorato composto in parti uguali da centrodestra e centrosinistra, e il 13% si prefigura un elettorato composto maggiormente da centro e centrodestra.
Sondaggio, chi voterebbe per Italia Viva
È inoltre interessante fare un confronto con il sondaggio riportato da Emg Acqua per la trasmissione Agorà, secondo il quale il 3,4% di partecipanti voterebbe per Italia Viva; per il sondaggio Ipsos, invece, la percentuale cresce dell’1% attestandosi al 4,4%. Il 64% degli elettori di Italia Viva provengono dal Pd, il 12% da partiti di centrodestra, 12% da altre forze politiche e il 12% da astensionisti interessati alla nuova manovra di Renzi.