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Sindacalista ucciso, il camionista: "È successo un casino"

L'autista, che lavora per un'azienda di Castellammare di Stabia, prima di costituirsi ha chiamato il padrino poliziotto

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Ha chiamato il padrino poliziotto prima di fermarsi e consegnarsi alle forze dell’ordine. “È successo un casino” avrebbe detto al telefono. L’autista del mezzo che ha investito e ucciso il sindacalista Adil Belakhdim, durante una manifestazione nel Novarese, è un 26enne originario della provincia di Caserta, impiegato per un’azienda di Castellammare di Stabia (Napoli) che si occupa di cibi surgelati.

Sindacalista investito, la telefonata del camionista al padrino poliziotto

La telefonata riportata da ‘Ansa’, segue i momenti successivi alla fuga. L’uomo si trova già in autostrada, all’altezza del casello di Novara-Ovest dell’A4, quando chiama il suo padrino, un sovrintendente della Polizia, e gli racconta tutto.

A quel punto il poliziotto che l’ha cresimato, dopo aver sentito l’accaduto, gli dice di “tornare indietro, perché altrimenti passerai guai peggiori” convincendo immediatamente il giovane autista a costituirsi.

“Sono il camionista di Biandrate. È successo un macello”, avrebbe detto all’operatore chiamando il 112.

Secondo la ricostruzione di carabinieri e polizia, il camionista, che lavora per conto di una ditta incaricata dalla Lidl, dopo aver scaricato i propri prodotti, era in coda dietro ad altri mezzi, all’interno del centro di distribuzione.

Di fronte ai cancelli era in corso un presidio indetto dal sindacato SICobas, in stato di agitazione a livello nazionale, al quale stava partecipando anche il coordinatore di Novara, Adil Belakhdim.

Spazientito dall’attesa, il camionista ha fatto manovra prendendo contromano la corsia di entrata, nonostante i manifestanti davanti al mezzo. Due agenti in borghese della Digos presenti sul posto hanno estratto il tesserino e intimato l’alt, ma l’autista ha proseguito la sua marcia accelerando. In uno di questi scatti del veicolo il 37enne Adil Belakhdim è stato travolto dalle ruote sul lato destro, trascinato per alcuni metri dal mezzo in fuga.

Sindacalista investito, le reazioni delle sigle

“La morte di un sindacalista, investito durante un presidio sindacale, è un fatto gravissimo, inaccettabile, sul quale è necessario fare presto piena luce”, ha dichiarato il leader della Cgil, Maurizio Landini, che avverte: “Nella logistica si stanno verificando troppi episodi d’intimidazione e di violenza, che mettono seriamente in discussione le libertà sindacali. E questo avviene in un settore, dove anche per effetto del ricorso ad appalti e sub appalti, e dell’applicazione di contratti pirata, i diritti e le tutele fondamentali dei lavoratori sono continuamente calpestati, in un clima spesso da Far West”.

“Non è possibile morire mentre si esercita il diritto costituzionale ad esprimere la propria opinione e non si devono mai mettere lavoratori contro lavoratori. Il diritto di manifestare è sacrosanto e ogni atto di violenza va condannato”, hanno dichiarato Filcams-Cgil e Filt-Cgil, Fisascat-Cisl e Fit-Cisl e Uiltucs e Uiltrasporti che, “in attesa che la giustizia faccia chiarezza su quanto accaduto”, chiedono “un intervento forte, anche a livello istituzionale, per affermare legalità e diritti in un mondo che troppo spesso li ignora“.

Fonte foto: ANSA
Sindacalista travolto e ucciso in una manifestazione da un camion

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