Deputato Lega, Silvia Romano "neo-terrorista". Bufera e scuse
Il deputato leghista Alessandro Romano ha accusato la giovane cooperante rapita di essere affiliata al gruppo Al Shabaab, creando bagarre in Aula
Alessandro Pagano, il deputato della Lega finito nel mirino delle critiche dopo che, in Aula, ha dato della “neo terrorista” a Silvia Romano, si è scusato. All”Ansa’ ha dichiarato: “Il mio intervento, sopraffatto dalla bagarre suscitata dalle mie espressioni delle quali se ho offeso qualche sensibilità mi scuso, era volto a sollevare interrogativi nei confronti di una azione di governo che sembrerebbe, da quanto affermato dal portavoce dell’organizzazione terroristica al Shabaab, aver agevolato, attraverso i soldi versati dallo Stato italiano, l’acquisto di armi per la jihad e nuovi attentati”.
Ancora Pagano: “Nei confronti di Silvia Romano vorrei esprimere il massimo della solidarietà perché dopo 18 mesi ha potuto riabbracciare i propri cari e riassaporare la libertà. Lungi da me esprimere qualcosa di personale nei confronti della giovane, anche perché è chiaro che la stessa potrebbe essere ancora scossa dalla terribile esperienza che ha provato. Ben altra riflessione invece intendevo fare verso tutte quelle Autorità che l’hanno accolta senza le dovute cautele, consentendo ad un gruppo terrorista di farsi pubblicità sulla pelle di questa giovane che ha così duramente sofferto”.
Il deputato della Lega ha aggiunto: “Non il sottoscritto ma organi di informazione di diversa estrazione, come ho tentato di dire anche in aula, interrotto dai deputati della maggioranza, hanno messo in luce impietosamente il doppio risultato ottenuto, con il concorso colposo del governo, dall’organizzazione terroristica al Shabaab attraverso il riscatto e la pubblicizzata conversione, sulla cui libertà molti hanno posto seri dubbi”.
Poi ha detto: “In ogni caso, sulle scelte personali, nessuno ha titolo e diritto di intervenire ma sui comportamenti istituzionali tanti interrogativi vanno sollevati e tante risposte devono essere date. Da siciliano ho vissuto una stagione in cui la mafia godeva anche di consenso sociale e la mia generazione ha combattuto per evitare tali storture culturali, condannando ogni adesione o segnale benevolo nei confronti della stessa, ben sapendo che opinioni o atteggiamenti capaci di produrre consenso ne aumentavano il potere. L’obiettivo della mia critica politica era quindi indirizzata proprio verso il Governo e non già verso la povera ragazza”.
La chiosa finale: “Le critiche che mi arrivano dai mondo della maggioranza hanno enfatizzato una espressione privandola del contesto in cui era inserita, soffocando gli interrogativi che in una repubblica democratica, un parlamentare ha il diritto e il dovere di sollevare. In questo modo è chiaro che si è deviata l’attenzione sul vero dibattito e sulle evidenti incongruenze, inadeguatezze e clamorosi errori che si sono consumati su questa vicenda”.
Silvia Romano “neo terrorista”: bufera su Pagano
Durante l’ordine del giorno sul decreto Covid, il parlamentare del Carroccio aveva ricordato la morte di un poliziotto a causa del coronavirus. Ai funerali dell’uomo, ha denunciato Alessandro Pagano, non erano presenti i rappresentanti delle istituzioni, mentre “quando è tornata una neo-terrorista, perché questo è Al Shabaab, sono andati ad accoglierla“.
Il deputato si è riferito alla delegazione che ha salutato Silvia Romano al suo rientro in Italia, all’aeroporto di Ciampino. Tra i presenti, oltre alla famiglia della giovane, anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Le parole del leghista, riporta l’Ansa, hanno fatto levare voci di protesta nell’emiciclo. Anche la vicepresidente della Camera Mara Carfagna ha ripreso Alessandro Pagano.
Il Pd difende Silvia Romano: polemica anche su Twitter
Subito dopo è intervenuto in Aula Emanuele Fiano, del Pd, che ha definito “inaccettabili” le parole pronunciate dal deputato del Carroccio. “Evidentemente l’onorevole Alessandro Pagano se ne assume la responsabilità”.
La polemica si è estesa anche ai social network. Il dem Filippo Sensi ha commentato l’intervento del leghista con un tweet lapidario: “Il vomito”.
Enrico Borghi, presidente del gruppo del Partito Democratico alla Camera ha scritto, sempre su Twitter, che Silvia Romano “è un’italiana. Non una neo-terrorista. L’onorevole Alessandro Pagano ha il dovere di chiederle scusa”.
Sul social è intervenuto anche Matteo Orfini, Pd, che ha accusato i detrattori della giovane “vecchi razzisti e squallidi sessisti. Solidarietà a Silvia Romano”.