Silvia Romano, il giallo del riscatto: l'annuncio di Di Maio
Il ministro degli Esteri ha parlato del presunto pagamento per la liberazione della giovane cooperante italiana
Continua il dibattito sul presunto pagamento del governo italiano per la liberazione di Silvia Romano, la giovane cooperante italiana liberata sabato scorso. “A me non risultano riscatti” per la sua liberazione, è questo l’annuncio del ministro degli Esteri Luigi Di Maio alla trasmissione “Fuori dal Coro” su Rete 4.
“Altrimenti – ha aggiunto Di Maio – dovrei dirlo“. In merito all’intervista al portavoce degli Shabaab che parlava del pagamento di un riscatto per Silvia Romano, ha domandato: “Perché la parola di un terrorista che viene intervistato vale più di quella dello Stato italiano?”.
“Non voglio fare la morale”, ha dichiarato il ministro degli Esteri, ma “nessuno di noi sa cosa significa restare un anno e mezzo in mano ad una cellula terroristica che arruola i bambini, dei criminali”.
“Non sappiamo cosa c’era dietro il suo sorriso quando è scesa dall’aereo”, ha sottolineato.
In merito agli attacchi ricevuti da Silvia Romano, Di Maio ha detto: “Aspettiamo che questa ragazza possa ritrovare una sua serenità: si sono invece scatenate una serie di minacce che rischiano di farle avere una scorta in Italia dopo che l’abbiamo liberata da una cellula terroristica”.
Di Maio ha svelato anche un retroscena sulla liberazione: “Io a dicembre ho sentito il padre di Silvia, sapevo che lei era viva e non potevo dirglielo. In questi casi se si danno informazioni, se c’è una fuga di notizie poi si rischia di compromettere tutto”.
Anche il ministro della Salute Roberto Speranza, in collegamento a Di Martedì su La7, ha dichiarato: “Non ho notizia di pagamenti”.
“So che una ragazza che è stata nelle mani di terroristi per oltre un anno ha potuto riabbracciare la famiglia. Ogni polemica – ha detto Speranza – deve essere messa da parte”.