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Siena, rubata e distrutta la carrozzina elettrica di Clemy Spinelli: la disabile non si arrende e reagisce

La vittima dell'episodio è Clemy Spinelli, nota per il suo impegno civile: "Non mi avete annichilito, continuo a combattervi"

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Clemy Spinelli, 34enne disabile nota per il suo impegno civile, non si arrende dopo che dei bulli hanno rubato la sua carrozzina elettrica “per fare un giro”. E dopo il giro hanno distrutto il mezzo. Un episodio inqualificabile davanti a cui Clemy non si arrende, promettendo che non smetterà di combattere contro simili soprusi che non hanno alcunché di giustificabile.

La denuncia di Clemy Spinelli

La donna, studentessa di Archeologia, aveva lasciato la sua carrozzina elettrica a Siena a una vicina di casa, perché doveva tornare nella sua terra d’origine, in Calabria, a Belvedere Marittimo. Dopo aver trascorso qualche mese lontana dalla Toscana, al ritorno la brutta sorpresa: la carrozzina sparita. Dei bulli gliel’hanno sottratta con la scusa di “voler fare un giro”. Non paghi, l’hanno poi messa fuori uso tra il 22 e il 23 luglio.

Spinelli, appena si è resa conto dell’accaduto, ha denunciato il fatto alle autorità e mediaticamente. “Non è la prima volta che accade – ha spiegato -. Già in passato mi venne sottratta e solo dopo una mia denuncia sui social, ho riavuto il mezzo. La carrozzina è l’unico modo che ho per muovermi per le strade di Siena“.

“Mi avete spezzato le gambe, ma non avete annichilito la mia voglia di combattervi”

Clemy non è persona da lasciarsi vincere dallo sconforto. E infatti non si è abbattuta; anzi ha fatto sapere, con il suo piglio tenace, che non ha assolutamente intenzione di perdersi d’animo. Continuerà la sua personale battaglia contro i vandali, utilizzando i suoi profili social per lanciare messaggi positivi.

“Sono stata informata dalla Questura che la carrozzina è in condizioni disumane – ha dichiarato -. Questo significa che mi avete spezzato le gambe, non avete certo annichilito la mia voglia di combattervi e farvi la guerra, alla vostra pochezza umana. I disabili, i disagiati e disadattati siete voi da sempre e per sempre”.

L’assessora: “Pagina vergognosa e triste per Siena”

L’episodio increscioso è stato commentato anche dall’assessora al sociale del comune di Siena, Francesca Apolloni. “Una pagina triste e vergognosa nella storia della nostra città”, ha chiosato la politica, condannando senza se e senza ma l’accaduto.

Fonte foto: ANSA

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