Se voti un drink in omaggio: Arcigay a sostegno dei candidati alle Europee attenti alle questioni LGBT
Arcigay per le Europee lancia una divertente campagna a sostegno dei candidati attenti ai diritti della comunità LGBT
Secondo un recente sondaggio condotto dalle Università di Verona e Pavia, tra la comunità LGBT italiana, alle scorse elezioni politiche del settembre 2022, si è registrato un astensionismo più alto del 6% rispetto al resto della popolazione. Per questo motivo, in vista delle elezioni europee 2024, Arcigay ha lanciato una campagna a sostegno del voto e dei candidati che lottano per i diritti civili.
La campagna Arcigay per le elezioni europee
Il dato relativo all’astensionismo ha preoccupato Arcigay, la più grande e diffusa rete di associazionismo LGBT italiana.
L’associazione ha avviato una campagna di sensibilizzazione per invitare la comunità al voto dell’8 e 9 giugno.
Con l’obiettivo di portare più cittadini possibili alle urne, sui social è stata lanciata la sfida: “Porta 8 persone a votare”.
Sul portale si invita anche ad accompagnare al seggio le persone più fragili, per condizioni di salute o perché vittime di discriminazioni.
Ancora, Arcigay chiede di indossare un indumento arcobaleno al momento del voto, per dimostrare la propria attenzione ai diritti civili della comunità trans e omosessuale.
Infine, sono numerosi i locali in tutta Italia che, aderendo all’iniziativa, hanno scelto di offrire un drink gratis a chi si presenterà con il timbro sulla tessera elettorale.
I candidati a sostegno dei diritti LGBT
Per conoscere le posizioni dei candidati alle europee riguardano i temi dei diritti civili, Arcigay ha creato il portale Votoarcobaleno.it.
La pagina web raccoglie i programmi e le dichiarazioni dei candidati riguardo i diritti delle persone LGBTQI+.
Mentre Ilga Europe, la regione europea dell’International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Intersex Association ha lanciato la piattaforma ComeOut4EU.
Si tratta di un appello che chiede ai futuri europarlamentari di impegnarsi a sostegno dei diritti civili, sostenendo le politiche di tutela (come le leggi contro l’odio, simili al Ddl Zan) e i diritti delle famiglie.
Sono in totale 142 i candidati alle europee che hanno sottoscritto l’appello di Ilga.