Scuola, banchi monoposto? Per produttori è "impresa impossibile"
I produttori italiani attaccano il bando del commissario Arcuri per i banchi monoposto 'anti-Covid': "impossibile" per settembre
Continua a far discutere il caso dei banchi monoposto ‘anti-Covid’ che dovranno essere spediti nelle scuole per la ripartenza di settembre. Secondo i produttori la richiesta del governo è una “missione impossibile“, perché quello che chiede il bando “in pratica significa che dal 7 al 31 agosto, cioè in 23 giorni compresi tutti i festivi, dovrebbe essere concentrata la produzione di 5 anni”.
Il bando andrà sicuramente deserto secondo Assufficio di FederlegnoArredo e Assodidattica, le due associazioni di categoria a cui aderiscono i produttori e i distributori italiani dell’arredo scolastico per il 95% del fatturato nazionale.
“Leggendo il bando di gara indetto dal commissario Arcuri – spiegano le due associazioni – per l’acquisto di banchi monoposto e sedute destinati alle scuole italiane viene da chiedersi se, prima di stenderlo, qualcuno si sia posto il problema se sarebbe andato deserto. Purtroppo sembra di no, nonostante, come da noi spiegato agli uffici competenti i numeri dicano che il bando andrà sicuramente deserto“.
“Nella migliore delle ipotesi – si legge in una nota dei produttori – la capacità produttiva attuale potrebbe arrivare a 120.000 pezzi consegnati entro fine settembre, a patto che siano disponibili pannelli, tubolari, insomma tutti i componenti che concorrono alla realizzazione dei prodotti oggetto del bando. A tutto ciò si aggiunga che anche la consegna e la messa in loco degli arredi è in capo ai fornitori è evidente come siamo stati messi davanti a una missione impossibile che avrà due gravi conseguenze”.
“I ragazzi- continua la nota – non potranno avere i nuovi banchi con ricadute sull’avvio dell’anno scolastico e le procedure di gara regolarmente in corso o addirittura già vinte saranno bloccate, pertanto i quantitativi su cui le aziende avevano già predisposto un piano di produzione adeguato alle tempistiche richieste dalle stazioni appaltanti, non saranno consegnati”.
Banchi monoposto, parlano Azzolina e Arcuri
Sulla vicenda la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, in visita ad Ancona, ha risposto che “non ci sono direttive univoche per l’utilizzo di banchi singoli nelle scuole per garantire il distanziamento sociale, faremo quello che ci chiedono i dirigenti scolastici degli istituti di tutta Italia”.
“Sono partiti i monitoraggi per conoscere le esigenze dei diversi plessi e della questione si sta occupando il commissario Arcuri. Per parte nostra contiamo di garantire un anno scolastico come si deve”, ha aggiunto.
“Non è questo il momento di fare polemiche o alimentare divisioni: l’apertura delle scuole in sicurezza è un obiettivo fondamentale per l’intero paese” e per questo è “necessario lo sforzo di tutti e un forte senso di responsabilità per permettere ai nostri ragazzi, agli insegnanti e al personale non docente di riprendere le attività”. Così l’ufficio del Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri replica alle aziende produttrici.
In questo momento, spiega l’ufficio del Commissario, “è in corso una gara pubblica europea e sarebbe opportuno evitare commenti o previsioni in attesa di conoscerne gli esiti, anche per non alterarne la dinamica”.