Azzolina, "a scuola il 14 settembre": le misure di prevenzione

La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è intervenuta alla trasmissione “In Onda” su La7 per rassicurare il mondo della scuola, senza risparmiare anche un frecciata all’avversario politico: “Le scuole il 14 settembre riapriranno, le famiglie devono stare tranquille ed evitare di sentire i campanelli di allarme dei Salvini di turno”.

Lo scontro con Salvini

Lo stesso leader della Lega, d’altronde, nell’ennesimo episodio di un continuo botta e risposta, aveva attaccato in giornata la ministra M5s, durante la trasmissione “Agorà estate” su Rai3: “Siamo al 16 luglio e ad oggi io da genitore non so quando riapre la scuola, con quanti bimbi in classe , per quanti giorni e quante ore”.

“L’unica cosa che il ministro Azzolina ha ribadito – ha detto Salvini – è che probabilmente 1 milione di bambini non avranno un posto in classe. Ma non sei normale. Se pensi di spargere 1 milione di bambini tra cinema, teatri e musei, dimettiti…”. E infierendo aveva continuato: “Se il ministro Azzolina non ci arriva, chiami il ministro francese, tedesco o svizzero e copi…”.

Il distanziamento tra gli alunni

“Nelle linee guida per i bambini della scuola infanzia non è previsto il distanziamento, è scritto che devono esserci gruppi piccoli”, ha spiegato a “In Onda” Lucia Azzolina precisando che il ministero della Salute “non ha dato un rapporto numerico”, ma “è chiaro che ci vogliono più insegnanti”.

E a proposito dell’ampliamento del corpo docenti rivela di aver “fatto richiesta al ministero dell’Economia e delle Finanze per assumere fino a 80mila docenti sia di sostegno sia no: a breve il ministero dovrebbe darci una risposta”.

Le misure di prevenzione

La ministra ritorna sulle soluzioni per assicurare la sicurezza degli studenti: “Comprare nuovi banchi è il modo migliore che abbiamo per guadagnare spazio – afferma la ministra – i banchi è vero che ci servono per distanziare ma un giorno anche per avvicinare: sono pensati per una innovazione didattica”. “È un investimento” aggiunge Azzolina.

“Il compito dei dirigenti è dirci il fabbisogno in termini di arredi” o di “aule”, ha continuato la responsabile della Scuola, spiegando che sulla definizione degli spazi negli istituti, il lavoro tra ministero e enti locali proprietari non è ancora finito.

Le misure di prevenzione

“La misurazione della febbre, della temperatura in via precauzionale va fatta a casa” aggiunge Azzolina sulle disposizioni date alle scuole, ma fa appello anche al ruolo dei genitori per “misurare la temperatura prima, per evitare di contagiare dopo”.

“La sanificazione si fa se c’è un caso di Covid, se no ci sta l’igienizzazione normale”, ha infine precisato la ministra: “Avremo saponi, igienizzanti, ma la sanificazione si fa nei casi di Covid”.

Fonte foto: Ansa