Scomparsa Sara Pedri, trasferito il primario di ginecologia: il motivo
Trasferito il primario del reparto dove lavorava la ginecologa scomparsa Sara Pedri. Si è dimesso anche il direttore generale
Ci sono aggiornamenti sul caso di Sara Pedri, la ginecologa 31enne scomparsa il 4 marzo scorso nei pressi di Cles. Il primario del reparto in cui lavorava la donna a Trento, Saverio Tateo, è stato rimosso dall’incarico insieme a un secondo responsabile del reparto, Liliana Mereu.
“Dalla documentazione emergono fatti oggettivi e una situazione di reparto critica che rendono necessario, a partire da lunedì 12 luglio, il trasferimento del direttore dell’Ostetricia e Ginecologia di Trento ad altra unità operativa e di un altro dirigente medico ad altra struttura ospedaliera dell’Azienda sanitaria”, è la nota dell’ospedale riportata dal Corriere della Sera.
Caso Sara Pedri, perché il primario è stato trasferito
I motivi del trasferimento del primario risiedono nelle accuse di mobbing rivolte dalla famiglia della donna scomparsa, che ha denunciato come Sara Pedri subisse “turni massacranti, abusi di potere e minacce continue“. Le accuse sono poi state supportate dalle testimonianze di diversi professionisti che hanno lavorato negli ultimi anni in quel reparto.
Così, l’Azienda sanitaria ha deciso di nominare una commissione interna ad hoc per indagare sul caso e oggi, dopo aver sentito oltre 110 persone, il pool di esperti ha comunicato appunto la decisione di trasferire il primario Tateo “al fine di tutelare la serenità delle pazienti, di tutti gli operatori coinvolti e a salvaguardia del buon funzionamento del reparto”.
“La direzione generale – si legge ancora nella nota dell’Azienda sanitaria – invierà gli atti della commissione di indagine all’Ufficio procedimenti disciplinari per l’attivazione del relativo iter. L’unità operativa del Santa Chiara è stata affidata al direttore della struttura complessa di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Rovereto che guiderà il reparto a scavalco”.
Dimesso anche il direttore generale
Oltre al trasferimento del primario, è notizia di oggi anche la decisione del direttore generale Pier Paolo Benetollo, che ha confermato la decisione di lasciare il suo ruolo: “È un lavoro complesso – ha scritto il medico in una lettera – che si può fare solo se si ha serenità d’animo forse anche appartengo ad un’altra generazione, in cui i sistemi di relazione erano diversi”.
“In piena serenità – ha aggiunto – quindi ritengo sia meglio per l’Azienda sanitaria e per me tornare al mio lavoro consueto, magari dopo un periodo di ferie, di cui ora ho bisogno; per questo ho riconfermato nei giorni scorsi la mia volontà di dimettermi dall’incarico»
Continuano le ricerche della ginecologa scomparsa
Intanto continuano le ricerche di Sara Pedri, con un lavoro coordinato dai carabinieri di Cles con il supporto dei Vigili del Fuoco e del Soccorso alpino. I luoghi in cui si concentrano gli sforzi si trovano tra il torrente Noce e il lago di Santa Giustina.
La Procura di Trento, che ha aperto un fascicolo senza notizia di reato, ha ricevuto la copia forense del telefono della dottoressa, dopo che i suoi appunti avevano rivelato nuovi importanti dettagli sulle condizioni della donna scomparsa.