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Saetta primo cane robot "arruolato" dai carabinieri: verrà anche usato per disinnescare ordigni, le immagini

I carabinieri hanno arruolato Saetta, il primo cane robot in Italia per gli esplosivi e la sicurezza del cittadino. Ecco come funziona

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Si chiama Saetta ed è il primo cane robot arruolato dai carabinieri. Un nome che rievoca il simbolo presente sulle fiancate delle autovetture dell’arma e che già garantisce una rapidità di intervento. Il robot, infatti, è realizzato con la tradizionale livrea blu e rossa. Sarà controllato a distanza con un tablet e verrà impiegati nelle operazioni di maggiore rischio, specialmente nella ricognizione degli ordigni.

Il primo cane robot dei carabinieri

Non solo la dimostrazione dell’importanza del progresso tecnologico, ma una vera e propria macchina al servizio del cittadino e dell’arma stessa.

Saetta, questo il nome scelto per il primo cane robot dei carabinieri, nasce soprattutto per migliorare l’efficienza operativa dei militari sul campo.

Arruolato dal 19 dicembre 2023 Saetta, il primo cane robot dell’arma dei carabinieri che verrà impiegato soprattutto per disinnescare gli ordigni

Per la sua destinazione d’uso, per il momento Saetta sarà affidato al Nucleo Artificieri di Roma.

L’annuncio dell’arrivo del primo cane robot in Italia è arrivato insieme a uno spot con il qual l’arma annuncia la novità ai cittadini, che da questo momento saranno protetti dai pericoli degli esplosivi ad un nuovo livello.

Come funziona Saetta

Saetta viene controllato a distanza con un tablet dal raggio che raggiunge fino a 150 metri di distanza. La sua struttura gli consente di muoversi anche su terreni impervi e non percorribili dagli ordinari veicoli in dotazione dell’arma, compresi i cingolati.

Saetta è anche in grado di muoversi lungo le rampe di scale sia in salita che in discesa, e soprattutto di aprire porte e rimuovere oggetti che ostacolano il suo passaggio.

Il cane robot dei carabinieri è in grado di mappare i luoghi sfruttando le più sofisticate tecnologie laser e di rilevamento termico, grazie alle quali è abilitato per rilevare tracce di esplosivo, agenti chimici e radiologici.

L’importanza di Saetta a Capodanno e durante il Giubileo 2025

Con l’approssimarsi delle festività natalizie e della fine dell’anno, Saetta sarà utile per individuare petardi inesplosi che da sempre rappresentano un pericolo per il cittadino.

Ancora, il 2025 sarà l’anno Giubilare e per questo nella Capitale è previsto l’arrivo di un numero importante di viaggiatori. La presenza di più esemplari di Saetta innalzerebbe sicuramente gli standard di sicurezza.

Fonte foto: CS Carabinieri

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