Ruby ter, "spese pazze" in contanti: il viaggio alle Maldive
Due testimoni hanno raccontato di un viaggio da 50mila euro e di una maxi festa di compleanno
Nell’ambito del processo Ruby ter, che vede Silvio Berlusconi tra gli imputati, le titolari di un’agenzia viaggi e di un ristorante milanese sono state chiamate a testimoniare sulle “spese pazze” di Karima El Mahroug. Secondo i pm, come riporta Ansa, a finanziare la donna sarebbe stato l’ex premier per farla tacere sulle serate ad Arcore.
Secondo i pm, Karima avrebbe incassato tra i 5 e i 7 milioni di euro da Berlusconi, parte dei quali sarebbero serviti anche per l’acquisto di un ristorante con annesso pastificio e due edifici con alloggi a Playa del Carmen, in Messico.
Cinquantamila euro per un viaggio
La titolare dell’agenzia di viaggi, come riporta Ansa, ha raccontato così il suo incontro con Ruby: “Voleva una bella struttura alle Maldive. Le ho proposte soluzioni decisamente costose, lei mi ha chiesto di viaggiare in business assieme al compagno e l’economy per la tata e la bimba”.
“È stata sicuramente una situazione unica per me, ha pagato tutto in contanti. Era un viaggio che costava molto, oltre 50mila euro, mi pare”. Nel corso della sua deposizione, la testimone ha aggiunto: “Volevano avere tutti i comfort”.
Rispondendo alle domande del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano in aula col collega Luca Gaglio, ha ammesso che non era una “modalità normale pagare in contanti, io ho portato la busta coi soldi al tour operator”.
La stessa teste, nel corso delle indagini del 2015, aveva raccontato di quella vacanza organizzata per Ruby, sua figlia, la baby sitter e il compagno dell’epoca Luca Risso pagata “tra i 55mila e i 60mila euro”.
Seimila euro per la festa di compleanno
Un’altra testimone, la titolare di un ristorante a Milano, ha inoltre raccontato che la giovane marocchina pagò “6 mila euro in contanti” per organizzare la sua festa di compleanno nel locale.
La ristoratrice, inoltre, ha raccontato di essere diventata “amica” di Ruby che frequentava spesso il suo locale. Alla domande dei pm se le risultasse che Karima “facesse qualche lavoro”, la teste ha risposto: “No, mai saputo. Si occupava della bimba. Diceva che le sarebbe piaciuto aprire un ristorante“.
La testimone ha raccontato anche della festa di compleanno nel suo locale con un “preventivo” di “75 coperti, una torta da 750 euro” per un totale di 8.800 euro, ma poi Ruby alla fine versò in tutto “6mila euro in contanti”.