Riaperture, coprifuoco, vaccini: Draghi parla alla Camera
Il premier Mario Draghi interviene alla Camera per il suo primo question time
“Il governo intende adottare un approccio graduale e adottare misure” in base ai dati epidemiologici. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi durante il suo primo question time nell’Aula della Camera. Tanti i temi trattati in risposta alle interrogazioni dei deputati: dal Recovery Plan al caso del sottosegretario Durigon, passando per le riaperture e la questione dei migranti.
Vaccini e brevetti
Sul tema della revoca dei brevetti dei vaccini anti-Covid, il premier Draghi ha dichiarato: “Prima di arrivare ad una liberalizzazione dei brevetti è meglio rimuovere il blocco dell’export che Usa e Gb tengono, aumentare la produzione e individuare nuovi siti anche nei paesi poveri. Bisogna accelerare il passo sullo sblocco dell’export accanto alla riflessione sulla liberalizzazione dei brevetti”.
“L’indirizzo Usa va condiviso – ha aggiunto Draghi – ma il rischio è che la sospensione dei brevetti sia un disincentivo alla ricerca”.
Turismo
Il premier si è soffermato sulle riaperture e la spinta al turismo verso il nostro Paese: “Il nostro obiettivo è riaprire al più presto l’Italia al turismo, nostro e straniero”.
Draghi ha poi elencato una serie di attività per favorire il flusso turistico: “La prima iniziativa è lo sforzo che il governo fa per il rapido completamento della campagna vaccinale. Tra fine giugno e inizio luglio avremo vaccinato con almeno una dose tutti i fragili e gli over 60″.
“Per quanto riguarda i Paesi del G7 – ha aggiunto – in particolare Usa, Giappone e Canada, saranno favoriti gli ingressi senza quarantena in caso di certificazione vaccinale”.
Inoltre, “prevediamo di ampliare la sperimentazione dei voli ‘Covid-tested’ – ha annunciato Draghi – che includa più linee, più rotte e più aeroporti.”
Ripartenza dei matrimoni
Parlando della ripartenza dei matrimoni, il premier ha spiegato che il tema ” sarà argomento della prossima cabina di regia“, prevista per lunedì 17 maggio, “e sarà l’occasione per dare maggiori certezze ad un comparto che ha subito danni significativi”.
“Il governo è attento a conciliare economia e salute e i matrimoni, in quanto luoghi di agggregazione, possono favorire i contagi. Serve un un approccio graduale a seconda dell’andamento epidemiologico”.
“Capisco – ha detto – la preoccupazione di chi si accinge a sposarsi. Il festeggiamento è un desiderio che abbiamo avuto tutti, ma è fondamentale avere pazienza per evitare che un’occasione di gioia e spensieratezza si trasformi in un potenziale rischio per i partecipanti”.
Caso Durigon
Sulla vicenda del sottosegretario leghista Claudio Durigon, Drahi ha affermato che “gli ufficiali” della guardia di finanza “non rivestono qualifiche di polizia giudiziaria e peraltro non possono eseguire un indagine di diretto intervento. Infine, la stessa procura di Milano ha confermato piena fiducia ai militari della Gdf evidenziandone professionalità e rigore”.
Questione migranti
Sul tema delle migrazioni, Draghi ha detto che il governo italiano è impegnato ad “esercitare una pressione intra-europea affinche si torni ad una redistribuzione efficace dei migranti“.
“A fronte di questa complessa e drammatica realtà politica, sull’immigrazione il governo vuole seguire una politica equilibrata efficace e umana, nessuno sarà lasciato solo in acque territoriali italiane, il rispetto dei diritti umani è una componente fondamental nella politica migratoria”.
“Ora – ha detto – è prioritario il contenimento della pressione migratoria nei mesi estivi con una collaborazione più intensa da Libia e Tunisia nel controllo delle frontiere”.