Fondi Lega, bufera sulle parole di Durigon. M5S chiede dimissioni
Il sottosegretario leghista Claudio Durigon al centro delle polemiche per una sua frase relativa all'inchiesta sui fondi della Lega
Bufera sul sottosegretario all’Economia Claudio Durigon (Lega), dopo un’inchiesta di Fanpage sull’indagine relativa ai fondi del Carroccio. Alla Camera c’è stato un duro scontro verbale tra M5S e Lega sulle affermazioni del deputato leghista, che hanno spinto il grillino Eugenio Saitta a chiedere un chiarimento da parte del ministro dell’Economia Daniele Franco.
Alla base delle polemiche c’è l’inchiesta pubblicata da Fanpage sul caso dei fondi della Lega e la compravendita della sede della Fondazione Lombardia Film Commission, che vede i due contabili della Lega in Parlamento, Andrea Manzoni e Alberto Di Rubba, a processo per turbativa d’asta e peculato.
In particolare il video in cui Durigon afferma di non essere preoccupato dell’inchiesta in corso perché l’ufficiale della guardia di finanza incaricato delle indagini sarebbe stato messo al suo posto proprio per incarico del partito: “Quello che indaga della guardia di finanza, il generale…lo abbiamo messo noi, per questo siamo tranquilli”.
Fondi Lega, M5S chiede le dimissioni di Durigon
“Le parole del sottosegretario Durigon destano sconcerto e inquietudine. Parole gravissime, inaudite e inaccettabili che il ministro dell’Economia Daniele Franco deve chiarire in Parlamento”, ha detto in aula il deputato M5S Eugenio Saitta.
Il Movimento 5 Stelle chiede le dimissioni del sottosegretario e sta valutando al riguardo la prossima presentazione in Parlamento di una mozione.
A chiedere le dimissioni di Durigon anche il leader di Azione, Carlo Calenda, che a “Otto e mezzo” su La7 ha detto: “Durigon deve dimettersi e se non lo fa, va cacciato dal governo perché quello che è successo è un fatto gravissimo. Non c’entrano nulla i 5 Stelle con questa vicenda come dice Salvini, va messo alla porta nel più breve tempo possibile”.
E Nicola Fratoianni, di Sinistra Italiana: “Chiediamo al presidente Draghi di fare chiarezza e pulizia. Presenteremo un’interrogazione parlamentare perché il governo risponda alle troppe pagine oscure in questa vicenda”.
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha così commentato all’Adnkronos: “Penso che indipendentemente dal colore politico la trasparenza sia un dovere. Di fronte a ogni più piccolo dubbio o sospetto il soggetto politico ha il dovere di spiegare e chiarire la sua posizione. Quindi mi auguro che questo chiarimento arriverà già nelle prossime ore”.
Fondi Lega, la difesa di Durigon
Il diretto interessato ha dichiarato all’Adnkronos di essere “tranquillissimo“, “sto lavorando sul dl Sostegni, posso dire che siamo a buon punto”.
Il segretario della Lega, Matteo Salvini, difende Durigon: “È una vicenda surreale. Il Movimento 5 Stelle vuole coprire la faccenda di Grillo“.
Intanto dalla procura di Milano i due pm titolari dell’inchiesta, Eugenio Fusco e Stefano Civardi, confermano la piena fiducia negli investigatori: “Nel confermare piena fiducia ai militari della Guardia di Finanza che hanno svolto le indagini sul caso Lombardia Film Commission ribadiamo la professionalità, il rigore e la tempestività negli accertamenti a loro delegati”.