Regali di Natale e frodi online: ecco le mail da evitare per non essere truffati
Siamo nel periodo clou degli acquisti natalizi, e ovviamente aumentano esponenzialmente le truffe online. I consigli per riconoscerle ed evitarle
Come ogni anno, all’avvicinarsi del Natale molte persone si affannano per accaparrarsi gli ultimi regali da mettere sotto l’albero.
E se fino a qualche anno fa il problema diventa l’impossibilità di arrivare ai negozi a causa delle file interminabili, ora che tutto è diventato virtuale bisogna fare attenzione ai truffatori che provano a raggiraci via mail.
La mail del “pacco in giacenza”
È stata la Polizia di Stato, sempre attenta all’aumentare delle truffe di questo periodo, a diffondere sui propri canali social un “caso esempio” di un tentativo di phishing.
Il tweet della Polizia di Stato
La mail portata ad esempio ricopia graficamente le comunicazioni che solitamente arrivano dal sito delle Poste Italiane, ma il sistema può funzionare anche con i siti di altri corrieri e aziende che si occupano di spedizioni.
“Con la scusa di non essere riusciti a consegnare un pacco o di scegliere l’orario in cui riceverlo si viene invitati a cliccare su un pulsante, dopodiché si accederà ad una pagina che ricalca il sito originale, ma è falsa e verrà richiesto di inserire credenziali e dati personali. Tutte informazioni che verranno rubate”.
Le avvertenze della Polizia
Sempre nella nota condivisa dalla Polizia di Stato si chiarisce che “in questi giorni in cui si fanno gli acquisti dei regali di Natale anche online, sono diventate più frequenti le mail con cui provano a sottrarre i dati personali a utenti meno attenti con la tecnica del phishing”.
Ovviamente è un trucco che funziona, sia per distrazione che per ingenuità, soprattutto in un periodo nel quale molte persone sono effettivamente in attesa di ricevere pacchi dai corrieri.
“Se ricevete mail simili – continua la nota della Polizia – prestate quindi maggiore attenzione, anche se state davvero aspettando la consegna di un pacco. Aprire la mail da un computer può togliervi ogni dubbio. Sarà più facile controllare da chi è stata mandata e ci si accorgerà che l’indirizzo è ‘strano’ e nulla ha a che fare con il sito ufficiale che si occupa di spedizioni”.
La tecnica del “phishing”
Queste mail rientrano in quei tentativi di truffa comunemente noti come “phishing” (variante di fishing, ovvero “pescare” in lingua inglese).
Normalmente la comunicazione, che arriva all’ignaro utente via mail o SMS, ricalca grafiche e sistema di comunicazione per apparire come innocuo e di sicura provenienza.
Se chi riceve la comunicazione clicca sul link o prova a rispondere, finisce per cedere al truffatore i propri dati sensibili, come l’anagrafica o le informazioni relative le proprie carte di credito.
Il consiglio numero uno quindi è sempre quello di controllare bene il mittente e, nel caso in cui non si fosse sicuri del messaggio, provare a contattare l’azienda dalla quale sembra essere arrivato per avere conferma che non si tratti di un tentativo di truffa.