Quirinale, ipotesi doppio mandato al Colle: l'indizio di Mattarella
Per i 20 anni dalla morte di Giovanni Leone il presidente della Repubblica ha parlato della rieleggibilità al Quirinale
La partita del Colle ha già avuto inizio, ma Sergio Mattarella sembra volersi smarcare dalla bagarre tra forze politiche. In un incontro al Quirinale in occasione dei 20 anni della morte di Giovanni Leone, Presidente della Repubblica tra il 1971 e il 1978, l’attuale Capo dello Stato ha voluto ricordare le parole del suo predecessore, che chiese “la non rieleggibilità del Presidente della Repubblica con l’eliminazione del semestre bianco”.
Quirinale, ipotesi doppio mandato al Colle: Mattarella si tira fuori
In vista delle elezioni del prossimo gennaio, il totonomi per il Colle vedrebbe come soluzione più gradita dalla maggioranza dei partiti un secondo mandato di Mattarella. Il discorso di oggi non sembra però arrivare per caso, ma ribadisce la volontà già espressa dal Presidente della Repubblica di non avere intenzione di succedere a se stesso, alla fine del settennato.
Del resto già a inizio anno avevano fatto discutere le parole di Mattarella durante la commemorazione di un altro Presidente, Antonio Segni, il quale si era espresso al pari di Leone per la questione della non rieleggibilità.
Quirinale, ipotesi doppio mandato al Colle: il ricordo di Leone
Nel ventennale dalla morte del suo predecessore, Mattarella ha inoltre ricordato l’attacco subito dall’allora Capo dello Stato da parte dei giornali: “Leone definiva la stampa componente essenziale della società. Ma allora espresse parole profetiche: ‘La stampa è al servizio della verità ma sappiamo come la verità sia spesso inafferrabile, accontentiamoci che ci sia un riscontro oggettivo, la buona fede’. Per concludere credo che si possa fare un caloroso invito ad avere tutto il riguardo per la dignità della persona che va salvaguardata. Difficile trovare una campagna scandalistica come quella rivolta contro Giovanni Leone“.
Giovanni Leone “non ebbe remore ad abbandonare una responsabilità che gli era congeniale, quella di presidente della Camera. ha mostrato coraggio e generosità a corrispondere all’interesse generale della vita della Repubblica” ha detto ancora il Presidente della Repubblica.
Nel suo discorso Mattarella ha sottolineato, infine ,come anche in un momento grave per il Paese, c’era appena stata Piazza della Loggia, Leone si adoperò per una “lenta ricucitura del tessuto sociale. E quello della ricucitura, del rammendo, è tema che tornerà frequentemente nella pedagogia dei presidenti che si sono succeduti al Quirinale”.
Fonte foto: EPA