Liliana Segre, una petizione la propone al Quirinale: la sua risposta
Una petizione online propone Liliana Segre come prossima presidentessa della Repubblica: la sua reazione
Decine di migliaia di italiani hanno già firmato la petizione lanciata da Antonio Padellaro sul “Fatto Quotidiano” per proporre Liliana Segre quale prossima presidentessa della Repubblica. La senatrice a vita li ringrazia tutti ma declina l’invito: “Non sono disponibile”.
La petizione online, lanciata lunedì 25 ottobre, ha al momento raccolto circa 90mila firme, tra i primi firmatari Marco Travaglio, Peter Gomez e Furio Colombo.
La diretta interessata però ha detto di non avere le competenze necessarie, oltre al fatto dell’età avanzata. “Ringrazio moltissimo chi ha promosso la petizione e tutti quelli che l’hanno firmata. Li ringrazio per la loro stima, che li porta a pensare a me per un compito simile, ma non sono disponibile“, ha detto Liliana Segre al Corriere della Sera.
“Non ho la competenza e non l’avrei avuta nemmeno trent’anni fa. Nella mia vita – ha spiegato – ho avuto l’onore di incontrare capi dello Stato come Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella, che mi ha nominata”.
“Proprio davanti a figure come le loro, è quanto mai evidente quale percorso, quali competenze servano per un ruolo così importante. Non avrei mai pensato di diventare senatrice a vita, figuriamoci se abbia mai pensato alla presidenza della Repubblica”.
“Il ruolo di presidente della Repubblica – ha osservato – richiede grande sapienza costituzionale e politica. E io ne sono priva, non avendo mai fatto politica attiva”.
C’è poi il fatto dell’età: Liliana Segre ha 91 anni. “Quando si raggiunge un’età avanzata – ha affermato la senatrice – si deve avere cura di se stessi e coscienza dei propri limiti. Non si può rischiare di compromettere, con le proprie fragilità, il funzionamento di istituzioni essenziali”.
L’età avanzata aveva già indotto la senatrice a vita ad interrompere la sua lunga attività di impegno civile e di testimonianza degli orrori del nazifascismo, rivolta principalmente alle nuove generazioni.
Fonte foto: ANSA