Putin malato di Parkinson? Un nuovo video ufficiale alimenta questa teoria sui social
Le condizioni di salute del capo del Cremlino appaiono sempre più critiche: un video trona ad alimentare i sospetti sul morbo
Nel corso di questi 51 giorni trascorsi da quando Vladimir Putin ha deciso di invadere l’Ucraina, diverse voci di esperti e analisti hanno alimentato l’ipotesi che il presidente russo sia affetto da gravi malattie che rischierebbero di compromettere la sua lucidità mentale, oltre al suo stato di salute fisico.
Putin e il morbo di Parkinson, il filmato che alimenta le teorie
Per alcuni sarebbe affetto da un tumore che starebbe divorando il suo intestino, altri vedono nella sua follia i sintomi del Long Covid, per altri ancora soffrirebbe invece di Parkinson. Ed è proprio quest’ultimo scenario a tornare di attualità negli ultimi giorni a causa di un video che sta facendo il giro del mondo.
Pubblicato in Italia dall’agenzia Ansa, il filmato mostra il capo del Cremlino durante un incontro con il suo ministro della Difesa, Sergej Shoigu. Nel faccia a faccia, Putin ordina di annullare l’assalto previsto all’acciaieria Azovstal di Mariupol per “preservare la salute di soldati e ufficiali”. Il leader russo conclude il discorso con queste indicazioni: “Blocchiamo la zona, non deve uscire una mosca“.
Dal controllo delle gambe alle espressioni del volto, i segnali della malattia
Nell’atto di sedersi prima del colloquio, Putin pare impacciato nei movimenti, con la parte sinistra del corpo decisamente più statica rispetto al resto. Si appoggia al tavolo diverse volte, cercando la posizione corretta per la sedia e per distendere le gambe rigide sotto al tavolo.
Solo un’interpretazione faziosa secondo alcuni, ma altri segnali mostrati in passato appaiono lampanti: in particolare viene notato il viso gonfio e la “gunslinger gait”, traducibile come “camminata da pistolero”, tutti sintomi che potrebbero prefigurare proprio il morbo di Parkinson.
Lo stato di salute nella scelta di invadere l’Ucraina
L’aggravarsi delle condizioni di salute dello Zar potrebbe essere il fattore scatenante che lo avrebbe convinto ad intraprendere un conflitto che – viste le numerose perdite che l’armate militare russa sta riscontrando sul campo – appare come priva di qualsiasi fondamento, nè basata su alcuna tattica militare concordata in precedenza.
Nel frattempo il Cremlino continua a smentire qualsiasi malattia dello zar, l’ultima volta mercoledì scorso tramite il capo della comunicazione Dmitrij Peskov.