Renzi avverte Bonafede. Poi l'annuncio sul futuro di Italia Viva
Matteo Renzi, intervenuto a margine della seconda giornata di assemblea nazionale di Italia Viva, ha rilasciato dichiarazioni sulla prescrizione
Matteo Renzi, intervenuto a margine della seconda giornata di assemblea nazionale di Italia Viva, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul coronavirus e sulla prescrizione. Sul coronavirus il leader di Iv ha dichiarato, come riporta l’Ansa: “È importate intervenire prontamente, ma evitiamo le psicosi. Mando un Abbraccio di affetto alle comunità cinesi in Italia oggetto di alcune azioni assurde”.
Prescrizione, l’avvertimento di Renzi
Renzi ha poi annunciato che Italia viva è pronta a votare in Parlamento il ddl Costa se sulla prescrizione non venisse prima approvato il lodo Annibali nel Milleproroghe.
Stando alle parole del senatore, il 27 febbraio tutti i parlamentari di Italia Viva apriranno “la campagna per una giustizia giusta nel ricordo di Enzo Tortora e Marco Pannella, con un impegno: se qualcuno pensasse che in nome del mantenimento dello status quo del governo noi veniamo meno ai principi di civiltà giuridica, quel qualcuno ha sbagliato”.
Poi si è rivolto al ministro della Giustizia, mettendolo in guardia: “A Bonafede dico: fermati finché sei in tempo, perché noi votiamo contro la follia che avete fatto. Fermatevi finché siete in tempo: patti chiari, amicizia lunga. E non avete i numeri senza di noi al Senato e forse alla Camera. Io voto la civiltà, non voto la barbarie. Annibali vi ha anche offerto un comodo strattagemma”.
Renzi, l’annuncio sulle sedi di Italia Viva
Renzi ha dichiarato che Italia viva aprirà 100 sedi in tutta Italia, ponendosi l’obiettivo di raggiungere il numero di 500 mila registrati alla propria piattaforma. Poi ha anticipato che il 22 febbraio ci sarà la convocazione dell’Assemblea statutaria del nuovo partito, e la nomina entro la giornata di oggi da parte del coordinatore nazionale Ettore Rosato della coppia di coordinatori (una donna e un uomo) per ogni provincia.
Queste le parole del fondatore di Italia Viva, riportate dall’Ansa: “Il 22 febbraio lo dedicheremo alla formazione dell’Assemblea statutaria, sapendo che va creato un modello che tenga insieme i contenuti e l’organizzazione, sapendo che in tutto il mondo l’organizzazione è complicata. Vi chiedo di viverla con entusiasmo e considerazione poco demagogica: servono anche i soldi“.
“Noi abbiamo sostenuto l’abolizione del finanziamento pubblico – ha proseguito Renzi – oggi c’è una forma di sostegno attraverso il Fisco ma non basta, perché una serie di eventi ha criminalizzato il finanziamento privato. Se un imprenditore dà soldi a un partito rischia di finire in una complicata situazione processuale”.
“Ma per le iniziative servono denari. Dobbiamo industriarci nel rispetto assoluto e categorico delle leggi, e spiegare che anche 5, 10, 50 euro servono da morire. Non ci sono questioni pindariche, ma cose concrete”, ha concluso Renzi.
Inoltre, il 14 febbraio Italia Viva “consegnerà al Presidente del Consiglio e alla maggioranza” il testo del cosiddetto piano shock per il rilancio degli investimenti nell’ambito delle infrastrutture.