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Omicidio del calciatore Santo Romano a San Sebastiano al Vesuvio, confessa il killer: il suo racconto

Il 17enne fermato per l'omicidio di Santo Romano a San Sebastiano al Vesuvio ha confessato di aver sparato al giovane calciatore

Pubblicato:

Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Ha confessato il 17enne fermato sabato per l’omicidio di Santo Romano, il giovane calciatore ucciso dopo una lite in piazza tra gruppi di ragazzi a San Sebastiano al Vesuvio, nel napoletano. Il giovane ha ammesso agli investigatori di aver sparato il colpo di pistola che ha centrato il 19enne in pieno petto.

Omicidio a San Sebastiano al Vesuvio, il killer confessa

Come riporta Ansa, il minorenne fermato dai carabinieri in un primo momento avrebbe tentato di negare ogni coinvolgimento nell’omicidio di Santo Romano.

Poi il 17enne avrebbe ammesso le proprie responsabilità davanti al pubblico ministero, affermando di essere stato lui a sparare e a colpire il 19enne calciatore nella notte tra venerdì 1 e sabato 2 novembre a San Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli.

 I carabinieri nella piazza di San Sebastiano al Vesuvio dove è avvenuto l’omicidio

Secondo quanto riporta il Corriere del Mezzogiorno, il ragazzo non avrebbe fornito agli inquirenti indicazioni per recuperare la pistola utilizzata, dicendo solo di averla comprata in un campo rom.

Inoltre non avrebbe fatto il nome dell’amico che era con lui quella sera durante la lite in piazza, ragazzo su cui sono in corso accertamenti.

Chi è il 17enne fermato

Residente nel quartiere napoletano di Barra, nonostante la giovane età il 17enne fermato per l’omicidio ha già un curriculum criminale.

Arrestato nel gennaio scorso, era uscito dal carcere minorile di Nisida il 28 maggio, dopo essere stato condannato a un anno e mezzo, con pena sospesa, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Dopo l’interrogatorio di sabato il giovane è stato condotto nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei, in attesa della convalida del fermo. È accusato di omicidio, spari in luogo pubblico, detenzione illegale di arma e droga.

A lui i carabinieri sono risaliti in poche ore, dopo aver visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza.

L’omicidio del calciatore Santo Romano: la ricostruzione

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’omicidio di Santo Romano è avvenuto poco dopo la mezzanotte in piazza Capasso nel centro di San Sebastiano al Vesuvio, davanti alla sede del Comune.

Pochi minuti prima c’è stata una accesa lite in piazza tra due gruppi di ragazzi, a quanto pare nata da un banale pestone a un piede.

Il 17enne si sarebbe allontanato e avrebbe fatto ritorno poco dopo a bordo di una Smart, facendo fuoco con la pistola due volte: un colpo ha raggiuto e ucciso Santo Romano, l’altro ha ferito al braccio un amico del 19enne.

Fonte foto: ANSA

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