Omicidio Cerciello Rega, in appello ridotta la pena per Elder e Hjorth: quanto devono scontare gli americani
I due ragazzi americani Elder e Hjorth hanno ottenuto uno sconto di pena per l'omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega
Pene dimezzate. I due ragazzi americani Lee Elder Finnegan e Gabriel Natale Hjorth, accusati dell’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega, sono stati condannati nel processo di appello bis ma dovranno rimanere in carcere per molto meno del previsto.
- Pena ridotta per Elder e Hjorth
- Le dichiarazioni dell'avvocato difensore
- L'omicidio di Mario Cerciello Rega
Pena ridotta per Elder e Hjorth
Si è concluso il processo d’appello per l’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega. I giudici hanno condannato Lee Elder Finnegan e Gabriele Natale Hjorth, due ragazzi americani, rispettivamente a 15 anni e 2 mesi e 11 anni e 4 mesi.
Una drastica riduzione di pena rispetto alle condanne del primo processo d’appello, 24 e 22 anni, che la Cassazione aveva però ordinato di ripetere. Elder è stato sollevato dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, per Hjorth invece la ripetizione del processo riguardava quella di concorso in omicidio.
Non sono ancora state pubblicate le motivazioni della sentenza. Gli avvocati difensori dei due ragazzi americani hanno annunciato alla fine del processo che faranno ricorso nuovamente in Cassazione.
Le dichiarazioni dell’avvocato difensore
“Si tratta di un ridimensionamento assai importante in termini di pena, dimezzata. Siamo passati da 22 anni a 11 anni ed è per noi una soddisfazione. C’è stato un ridimensionamento soprattutto sotto il profilo della responsabilità perché il riconoscimento del concorso anomalo significa sostanzialmente passare dal dolo alla colpa” ha dichiarato l’avvocato dei due ragazzi
“Al ragazzo gli si muove solo un rimprovero per non avere previsto quello che sarebbe potuto accadere e degenerare in un modo cosi’ drammatico. Leggeremo le motivazione ma sicuramente ricorreremo in Cassazione” ha concluso il legale degli statunitensi.
In seguito all’arresto, i due ragazzi erano stati fotografati dai carabinieri che li avevano arrestati, legati e bendati, in una caserma di Roma. Da questi fatti è nato un altro processo conclusosi con l’assoluzione del militare imputato.
L’omicidio di Mario Cerciello Rega
Mario Cerciello Rega è stato ucciso nella notte tra il 25 e il 26 luglio del 2019 a Roma, nel quartiere Prati, a 35 anni. Era intervenuto su segnalazione di Sergio Brugiatelli, presunto informatore delle forze dell’ordine, a cui due ragazzi americani avevano rubato un borsello.
Brugatelli aveva venduto loro della polvere bianca spacciandola per cocaina e i due gli avevano così sottratto il borsello, chiedendo per restituiteglielo un grammo di droga e 100 euro in contanti. L’informatore e i ragazzi si danno appuntamento nel quartiere Prati.
Lo spacciatore avrebbe quindi chiesto l’intervento dei carabinieri e così Cerciello Rega e un suo collega, Andrea Varriale, si erano presentati in borghese. Ne è nata quindi una colluttazione nella quale, secondo i processi, Elder avrebbe colpito Rega con un pugnale. Il carabiniere è poi morto dissanguato.