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Nuova variante ipermutata del Covid dal Sudafrica è BA.2.87.1: come è nata e quanto si sta diffondendo

Una nuova variante ipermutata del Covid, chiamata BA.2.87.1, è stata scoperta in Sudafrica dagli scienziati che per primi avevano rilevato Omicron

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

In Sudafrica è spuntata una nuova variante ipermutata del Covid-19, chiamata BA.2.87.1, scoperta dallo stesso gruppo di scienziati che per primi avevano rilevato Omicron. Cosa si sa su questa nuova variante del coronavirus?

Cos’è BA.2.87.1, la nuova variante ipermutata del Covid

La variante ipermutata del Covid-19 scoperta in Sudafrica e identificata con la sigla BA.2.87.1 presenta oltre 100 mutazioni, di cui più di 30 nella proteina Spike.

Tulio de Oliveira, direttore del Centro per la risposta alle epidemia e l’innovazione alla Stellenbosch University, che ha identificato la nuova variante BA.2.87.1, ha spiegato su ‘X’: “Sono stati depositati 8 genomi di un nuovo lignaggio di Sars-CoV-2, con più di 100 mutazioni, dal Sudafrica. Questo è probabilmente il lignaggio più divergente identificato quest’anno“.

Secondo il ricercatore Tulio de Oliveira, che l’ha identificata in Sudafrica, la nuova variante BA.2.87.1 è “probabilmente il lignaggio più divergente identificato quest’anno”.

Come è nata la variante BA.2.87.1 scoperta in Sudafrica

La variante BA.2.87.1 è stata rilevata tra la metà del mese di settembre e metà novembre del 2023. Tulio de Oliveira ha spiegato ancora: “È geneticamente distinta dai lignaggi Omicron attualmente circolanti (in particolare BA.2.86 e JN.1) e l’analisi iniziale suggerisce che probabilmente è emersa da Ba.2 o dal nodo basale di Omicron“.

Stando a quanto dichiarato dall’esperto, l’ipotesi più plausibile per la sua nascita, “come nel caso di Ba.2.86, sarebbe un’infezione cronica seguita dalla trasmissione nella popolazione, in cui avrebbe circolato non rilevata. Tuttavia, non possiamo escludere anche l’ipotesi di un serbatoio animale“.

Quanto si sta diffondendo la nuova variante ipermutata del Covid

A proposito della trasmissibilità della nuova variante ipermutata del Covid scoperta in Sudafrica, Tulio de Oliveira ha affermato: “Il grado di trasmissibilità e la patogenicità sono ancora sconosciuti. Per determinare quanto sia diffuso questo nuovo lignaggio, il Sudafrica ha aumentato la sorveglianza genomica e, al momento, ci sono pochissimi segnali che si stia diffondendo ampiamente e possa sostituire l’attuale variante dominante JN.1″.

Come riportato dall’agenzia ‘Adnkronos’, Raj Rajnarayanan, ricercatore e professore associato al Nyitcom all’università dell’Arkansas, ha rilevato che le “analisi preliminari indicano che Ba.2.87.1 è meno immunoevasiva rispetto a Jn.1. Deve produrre ulteriori mutazioni per restare competitiva”.

Fonte foto: iStock - yalcinsonat1

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